Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] l'animale sacro). I commenti (c) spiegano la parola (per es., popolo celeste, aratro), oppure l'immagine (per es., casa in un campo cose ciò che esprimevano o scrivevano. Sia la genesi ebraica che quella egizia poggiano sul concetto di una creazione ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] aree urbane densamente popolate da minoranze etniche, per motivi di ordine socioeconomico più che come conseguenza di una specifica legislazione di carattere segregativo, che rimane limitata al caso dei ghetti ebraici italiani nel periodo della ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] parola. Se a ciò si aggiunge che, rispetto alla religione ebraica, le altre due fanno del proselitismo o un dovere morale (islam fede, ma le vie per raggiungerlo mediarono indirettamente tra il popolo dei fedeli e la lingua unitaria. La cura verso i ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] tempo era dovuta in buona parte all'ignoranza di lingue dotte come l'ebraico e il greco. L'uso di pessime traduzioni latine ‒ quelle che allora sembrare eccessivo recarsi in Italia ove clero e popolo erano greci in molte località, mentre i vescovi, i ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ; lo stesso Beniamino da Tudela volle sottolineare in tutta la sua opera l'alto livello di dedizione al sapere della popolazioneebraica europea. Già nel 1140 si segnala che Joseph ha-Kohen il Siciliano ottenne un incarico di governo in Egitto nelle ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] mánna. Pasqua, dal latino pascha, non viene direttamente dall’ebraico biblico pesaḥ, ma si lega al greco páskha, la di Dio». Il mutamento di significato che investì la lingua popolare si può verificare assai bene nel termine parabolare, che prese ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] presenta quindi come un processo che abbraccia le vicende dei singoli popoli e li mette in rapporto tra loro. Le singole nazioni concezione lineare costituisce la caratteristica distintiva della visione ebraica della s., e neppure di quella cristiana. ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] strumenti di difesa dell'identità di un gruppo, di un popolo o di una etnia. In tal caso, si ritiene che . L'attività di lobby, per es., esercitata da gruppi ultraortodossi ebraici in Israele o da gruppi evangelici negli Stati Uniti, ha avuto un ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Tighrinna, dove un tempo un quartiere ebraico trogloditico aveva anche la sua sinagoga sotterranea preciso dei diversi modelli di occupazione del territorio da parte di popolazioni rurali in una zona a savana, con forme di organizzazione sociale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] sulla costruzione e l'uso dell'astrolabio più popolare nel Tardo Medioevo latino (Tractatus astrolabii) circolava del XII secolo (v. par. 1). Dai suoi scritti in ebraico e dalle testimonianze di altri studiosi ebrei si evince che costui nacque ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...