Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] «perfidia gudaica», si riferisce ancora al «velo» dei cuori, all’«accecamento» e alle «tenebre» in cui vive il popoloebraico (il testo fu poi parzialmente modificato)84. È lecito chiedersi in conclusione se questi episodi e decisioni debbano essere ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] svilupparsi assai più facilmente che negli anni precedenti la guerra, modificando progressivamente le strutture demografiche del paese. La popolazioneebraica, che alla fine del conflitto era circa il 10% del totale, nel 1931 era salita al 17%; dopo ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , un Risorgimento che poteva ispirare a Moses Hess, nel suo Roma e Gerusalemme, l’idea che la rinascita del popoloebraico potesse modellarsi sulla costruzione nazionale italiana e che nel 1918, molto più tardi ma nello stesso spirito, avrebbe spinto ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] rilevante di uomini che si amino l’un l’altro, fin tanto che ne restino altri su cui indirizzare l’aggressività». E proseguiva con ironia: «Il popoloebraico, disperso per ogni dove, si è acquistato in questo modo meriti altissimi nei confronti dei ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] e scritte murali. Inoltre, nel 1969 la città di Orlèans fu testimone di un'improvvisa sommossa popolare contro i locali commercianti ebraici, sommossa che prese lo spunto dalle leggende della contaminazione sessuale e dai Protocolli dei savi Anziani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di materie umanistiche, latino, greco e più tardi ebraico, nonché teologia, filosofia e matematica. Era il e i vari corpi e sentimenti de gli uomini e i riti de’ popoli, e le opinioni de i letterati e cento altre simili cose avvenute o esistenti ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] -49 in Cisgiordania, a Gaza e nei paesi arabi vicini), mentre l'immigrazione provocava una forte crescita della popolazioneebraica, pressoché raddoppiata nel giro di tre anni. La Legge del ritorno, che conferiva la cittadinanza israeliana a tutti ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] dello Stato d'Israele (1948). La belligeranza contro lo Stato ebraico, insediato su una ‛terra araba', ha reso possibile nei istanza anche la democrazia: attribuendo la sovranità al demos, al popolo, essa la sottrae a Dio. La jahiliyya del nostro ...
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Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] ideali di giustizia sociale, sposa la causa di un popolo (il suo stesso popolo, la umma, nel caso di una matrice di può avvenire in maniera autonoma (emblematico l’attentato al Museo ebraico di Bruxelles da parte di Mehdi Nemmouche nel maggio 2014) ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] occupata stabilmente solo dopo il soggiorno in Egitto e dopo la morte di Mosè. Nella cultura ebraica rimase il ricordo del nomadismo tipico di un popolo di pastori: nel Deuteronomio, un libro della Bibbia, è infatti scritto "Mio padre era un arameo ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...