NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] termina con un elenco degli antichi reduci dall'esilio di Babilonia. La seconda parte (VIII-XII) narra le assemblee tenute dal popolo per la riforma etnico-religiosa sulla base della Torāh. La terza parte (XIII) riferisce sulla seconda venuta di N. a ...
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IEFTE
Vincenzo Cavalla
. Giudice, cioè capitano d'Israele, originario della regione di Galaad. Fu costretto a fuggire di casa dai suoi fratelli che non lo volevano coerede perché figlio illegittimo. [...] immolato il primo che fosse uscito a incontrarlo. Si legge in ebraico: "sarà per il Signore ed io l'offrirò in olocausto in riconoscenza della vittoria che Dio aveva accordato al suo popolo. Chiese solo che le fosse concesso di andare sui monti ...
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SKOVORODA, Grigorij Savič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato il 3 dicembre 1722 a Cernuchì nel governatorato di Poltava, morto a Ivanovka presso Charkov il 9 novembre 1794. Oriundo da una famiglia [...] , ma anche il latino, il greco e l'ebraico). Tornato in patria dalle varie peregrinazioni all'estero, filosofico, che ebbe una profonda e durevole risonanza nell'anima del popolo.
Nel centro della speculazione mistico-filosofica dello S. sta il ...
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LOT (ebraico Lōṭ)
Vincenzo CAVALLA
*
Figlio di Aran e nipote di Abramo. Insieme con Abramo partì da Ur in Caldea, loro patria, e andò in Ḥaran (Mesopotamia); indi in Canaan (Genesi, XI, 27; XII, 1-6). [...] l'incesto commesso dalle due figlie di L. con il padre ubriacato, incesto dal quale nacquero Moab ed Ammon, capostipiti dei due popoli Moabiti ed Ammoniti, perpetui nemici di Israele (Genesi, XIX). Dopo di ciò nella Bibbia non è più detto nulla di L ...
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RUBEN (ebraico Rĕ'ūben)
Alberto Vaccari
Figlio primogenito del patriarca Giacobbe, secondo la Bibbia (Genesi, XXIX, 32; XXXV, 23), e capostipite della tribù omonima. Più dei suoi fratelli umano e affettuoso [...] di Giacobbe (ivi, XLIX, 4) e di Mosè (Deuteronomio, XXXIIl, 6), non fu né numerosa né preminente nella storia del popolo d'Israele. Era stanziata nella Transgiordania sull'altipiano di Moab (Numeri, XXXII, 33, 37 s.) in terre ricche di pascoli (ivi ...
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MASFA (ebraico Miṣpāh, "[posto di] vedetta")
Giuseppe Ricciotti
Il testo della Bibbia Volgata traduce con Maspha il nome di parecchie località della Palestina e Transgiordania, anche se corrispondono [...] all'ebraico Miṣpeh. La più celebre di esse è la Masfa situata nella tribù di Beniamino; in questa Masfa Samuele adunò il popolo, e ne fece poi abitualmente centro della riorganizzazione che preparava dopo la sconfitta inflitta dai Filistei agli Ebrei ...
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MIRIAM
Vincenzo CAVALLA
. È il nome ebraico di Maria; questo nome designa sempre la sorella di Mosè e di Aronne, la sola che porti questo nome nell'Antico Testamento.
Secondo la Bibbia, quando la madre [...] che voleva adottare il bambino, facendo sì che fosse allevato dalla stessa sua madre (Esodo, II, 4-10). Nel viaggio del popolo ebreo verso la terra promessa, a Haseroth fu ancora essa, che, insieme con Aronne, prese a mormorare per gelosia contro il ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] di questa lotta per l'allargamento dello spazio ai confini del Reich, la campagna per l'annientamento della popolazioneebraica nei territori sotto controllo tedesco, che è rimasta nella coscienza del mondo civile quale simbolo ed emblema pauroso ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] Cum nimis absurdum del 14 luglio 1555, istitutiva del ghetto ebraico a Roma, e quindi, nell’autunno dello stesso anno, lunga malattia il 18 agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro anni di cupo rigore inquisitoriale, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 195-203.
311. L'Imitazione, tipico libro di diffusione popolare, era stato stampato a Venezia in latino nel 1483 e Venise, pp. 48-49.
399. R. Calimani, Gli editori di libri ebraici, pp. 58-62. Il decreto del senato del 19 dicembre 1548 è pubblicato ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...