Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] mancata accettazione del Cristo da parte del popolo d’Israele, al quale sente di dell’Eucaristia come memoriale della morte e resurrezione di Gesù; il primato della carità, che si manifesta anche nell’aiuto materiale offerto ai poveri; la libertà ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] aspetti un grande movimento di alfabetizzazione biblica popolaredella cristianità occidentale. La «libertà del cristiano» tematizzata da Lutero non è altro che il prodotto della libera circolazione della Parola di Dio nella Chiesa.
Quattro modelli ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] anche se ciò metteva in pericolo la libertà e la stessa vita.
La diffusione di 70 milioni di membri.
L'organizzazione della Chiesa
Calvino organizzò la propria Chiesa con l Dio ha scelto come il proprio popolo in terra. Questa comunità era chiamata ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] della sua solitudine. Nella religione ebraica invece Dio era concepito come una persona pronta a intervenire nella storia per liberare il suo popolo soprattutto un padrone, un sovrano che limitava la libertàdell'uomo. Ma i teologi cristiani di oggi ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] ogni garanzia di libertà da Guglielmo III d’Orange (1690). Dopo l’unione dei regni di Scozia e d’Inghilterra (1707), l’introduzione del patronato, con cui si sottraeva la nomina dei ministri della congregazione all’elezione del popolo per attribuirla ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] ha un significato essenzialmente religioso, come insieme delle norme rivelate direttamente da Dio al popolo ebraico; in particolare in esso è dato della l. polemizza indirettamente Gesù nei Vangeli: sia con l’adottare comportamenti di grande libertà ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] libertà i beni salvifici proprî dellePopolo). Un tema caro alla Controriforma, che si sviluppa nel 17° sec., è il Rapimento al terzo cielo (N. Poussin, 1650, Louvre). Per la leggenda di Simone Mago, v. la voce. Numerosi i cicli con storie della ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , contro l’assoggettamento al potere laico in nome dellalibertà e autonomia della Chiesa e dei suoi vescovi (in questo ambito si giustificazione del potere regio tramite il principio della sovranità popolare finì col distruggere la stessa base del ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] Chiesa cattolica
I l. costituiscono una delle componenti più rilevanti del popolo di Dio, con una condizione costituzionale collega strettamente a una tutela più forte dellalibertà di religione. La laicità dello Stato, infatti, trae origine dai ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] regia, un tempio sull’Aventino. Il primitivo culto della dea fu diffuso nel popolo da artigiani etruschi e il tempio sull’Aventino fu influenza greca, anche divinità guerriera e tutrice dellalibertà cittadina, cominciò durante la guerra annibalica e ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...