Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] orbis et tribunus augustus, dichiarò Roma capitale del mondo e fondamento della fede cristiana, che tutte le città e i popoli d'Italia erano liberi, cittadini romani e godevano della romana libertà; che spettava ed era devoluta alla città, al suo ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] e del Borbone di elargire una carta costituzionale e la liberta al Regno, non solo tolsero ogni indugio, ma sovranità del popolo con la salvezza della monarchia. Tale programma, ancora rifuggente da una plenaria concezione dell'unità della patria, ...
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Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] di questa attività sono: la fondazione della Rivista popolare trentina, periodico di propaganda socialista, il problema nazionale non sia posto e risolto come un problema di libertà e di giustizia sociale, e cioè considerato come il punto di partenza ...
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MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] A Roma, quest'ultima intonata a caldissimi sensi di libertà. Quei due componimenti non erano però i primi che della fuga di Pio IX a Gaeta, partì per Roma; dove, appena giunto (primi di dicembre), fu attivissimo fautore nei comizî al Circolo popolare ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] discordi di quanto non fossero nell'Italia divisa e serva dello straniero. È questa l'idea fissa delle Lettere meridionali, insieme col concetto che non di libertà avesse bisogno il popolo italiano, ma di giustizia sociale; idea e concetto che il ...
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Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] otteneva di convocare per l'8 settembre il popolo a parlamento in Piazza della Signoria per farsi creare signore per un anno di S. Anna come rendimento di grazia per la ricuperata libertà, volle coprir di ridicolo anche la morte gloriosa di Gualtieri ...
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Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] nel quale lo Sforza s'impegnava a sgombrare le terre della Chiesa e a mantenerle in libertà.
Da questa data in poi non pare che il d'Este, e il primo libro di una storia del popolo veneto. Aveva quindi intrapresa una serie di correzioni e giunte ...
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KEMAL, Mustafà (turco Mustafa Kemal, nel vecchio alfabeto Muṣṭfá Kemal)
Ettore Rossi
Presidente della repubblica di Turchia, nato a Salonicco nel 1880. Perduto in tenera età il padre (ex-funzionario [...] le prime fila di un'organizzazione rivoluzionaria Ḥurriyyet "Libertà" e due anni dopo, ottenuto il trasferimento a anche a capo del partito repubblicano del Popolo, al quale appartengono quasi tutti i membri dell'Assemblea.
Il Ghīzā si occupa con ...
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Nato a Samminiatello presso Montelupo in provincia di Firenze il 20 luglio 1865, è il fondatore del nazionalismo italiano. Laureato in lettere a Firenze, pubblicò nel 1892 un giornale letterario, Germinal, [...] dar nuovo ordine costituzionale al nostro popolo. Sin da allora sentiva che gl'individui non possono aver pienezza di vita fuor della nazione e che dove non è forza e autorità di stato non può essere né libertà né forza di cittadini. La guerra ...
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Sta ad indicare presso i moderni la supremazia di uno stato su altri stati minori. Presso i Greci indicò anzitutto il potere di comandare inerente a talune magistrature, e corrispondeva pressappoco all'imperium [...] dell'epopea omerica (Ferrabino), chi, infine, nelle condizioni in cui si è svolta la espansione del popolo A. Ferrabino, La dissoluzine dellalibertà nella Grecia antica, Padova 1929; G. De Sanctis, Essenza e caratteri della storia greca, in Nuova ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...