Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] divertire gli altri. Vien detto precursore del giornalismo e dellalibertà di critica e di stampa; la lode è vera nella galleria di tipi e macchiette che le popolano, per quanto la fretta dell'autore non poco nuoccia all'elaborazione artistica. Più ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] paese, seppure per un breve corso di tempo, la libertà. Lo spirito ungherese, che voleva liberarsi a tutti i costi 'antica epica popolare e magiara, sul ritmo e i metri della poesia nazionale.
Edizioni: La raccolta completa delle Opere fu pubblicata ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] data nei Comitati interpartiti, organi del Fronte dellalibertà, come fu chiamata allora la coalizione dei partiti A Firenze prima, in tutto il settentrione poi, condussero il popolo all'insurrezione armata contro i Tedeschi e i fascisti, facendo sì ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] . Sordo alle preghiere del papa, che a lui "difensore dellalibertà d'Italia" si rivolse perché terminasse "da se solo questa manifestò la forza morale e materiale del Piemonte. Il popolo, al quale non erano stati risparmiati sacrifici, non dimenticò ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] il dominio; cantore dellalibertà mentre incombeva sul paese la politica della reazione e avversario del stesso ha continuato - e continua - a vivere nel cuore del suo popolo.
Opere: Samlade skrifter, voll. 7, Stoccolma 1847-51, Efterämnade skrifter, ...
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Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] tiranni insieme con l'alcmeonide Clistene. Instaurata la libertà, militò nel partito conservatore e si oppose alle mezzo dell'ostracismo e A. dovette prendere la via dell'esilio. È favola che questo ostracismo fosse dovuto alla gelosia popolare per ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] l'istinto di libertà e novità, il bisogno impellente di muoversi, di romper la cerchia della vita abituale, til Natur og Folkeretten (Intr. al diritto naturale e al diritto dei popoli, 1739), le molte polemiche che il H. sostenne con dotti varî in ...
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Con questo nome sono designati gli aderenti al principale tra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Il problema dell'origine dei Farisei è [...] strati popolari. Era naturale che questi dottori della legge, provenienti dal popolo, si sentissero legati da profondo affetto delle sue azioni, perché gli è concessa la libertà del volere, principio che i Farisei ammettevano insieme con quello della ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] della falsa notizia della morte del padre, Eupatore dovette incominciare a regnare, e il padre, caduto malato, con una circolare ai popoli Giudei ai quali fu restituito il tempio e data la libertà di praticare la propria religione e di vivere secondo ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] le condizioni di pace con i difensori della Rochelle: la libertà di coscienza era concessa a tutti i popolo avevano il diritto di deporre Enrico III, spergiuro, sacrilego; quando giunse la notizia dell'accordo tra Enrico III e il re di Navarra e della ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...