GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] "vescovi titolari" (cioè di diocesi senza più chiesa e popolo), che i riformisti più accesi volevano abolire. Poi propose che presenza delle reliquie del santo fondatore dell'Ordine. Pur ammettendo che a Trento si era limitata troppo la libertà degli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] di aver imposto in proprio favore e a carico dellapopolazione una colletta di 400 once d'oro, arrecando Benevento nel XIII secolo dellelibertà cittadine, in Samnium, XXXI (1958), 1-2, pp. 1-9; L'Obituarium S. Spiritus della Biblioteca capitolare di ...
Leggi Tutto
BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] 'Aggregazione cattolica. Il B., in un discorso al clero e al popolo, dichiarava immediatamente la necessità di riprendere la lotta "per la libertà e l'indipendenza della Chiesa lucchese" e spronava i cattolici lucchesi a difendersi con tutte le forze ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] lettera pastorale al clero e al popolo di Caorle.
Durante l’episcopato conservazione dei patrimoni, perdendo tuttavia libertà d’iniziativa nella gestione dei i chierici che tenne tutti al servizio della cattedrale per avere «ciascuno sotto l’occhio ...
Leggi Tutto
BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] , poté riottenere la libertà soltanto per una serie di interventi dell'Ordine domenicano. Fu tuttavia Più, le rivoluzioni hanno bisogno di forza, questa sta nella massa del popolo, ma queste masse formano un torrente che non si può infrenare. Quale ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Raffaele
Mario Tosti
Figlio di Vincenzo e di Marianna Marioni, nacque a Magione, l'antica Pian di Carpine, sul Trasimeno, il 25 febbr. 1810. A dodici anni entrò nel seminario di Perugia e [...] un discorso diretto ai parroci (Della necessità di promuovere l'istruzione del popolo massime nelle campagne), sollecitò lo sviluppo sintonia tra religione e progresso, tra cristianesimo e libertà civili, palesando un totale adeguamento al clima di ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Domenico
Luisa Bertoni
Nacque a Roma da Domizio e da Fausta Capizucchi il 7 febbr. 1589. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò in diritto a Perugia nel 1604. Tornò a Roma sul [...] popolarità presso il popolo romano grazie al suo intervento in favore della soppressione della gabella sul vino con molta libertà e ci forniscono un quadro colorito della società romana del tempo.
Fonti e Bibl.: V. Siri, Delle memorie recondite, ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] peccato e inquiete circa il loro destino eterno.
La libertà del cristiano
Alla Chiesa del tempo il discorso di la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono impedire alla Riforma di farsi strada tanto fra il popolo quanto fra ...
Leggi Tutto
PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] Rimesso in libertà, entrò in contatto con i membri del governo costituzionale appena costituito, e, forte della sua fama -Napoli 1921, ad indicem; V. Visalli, Lotta e martirio del popolo calabrese: (1847-1848), I, Il Quarantasette, Catanzaro 1928, ad ...
Leggi Tutto
FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] sono opera della Provvidenza e che la libertà politica significa anche libertàdella Chiesa, la popolo.
Per le sue idee liberali e antiaustriache (poco condivise dagli altri preti della diocesi) nel 1850 e nel 1852 la luogotenenza lo privò dell ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...