APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] S. Maria del Popolo, il monumento Cenci-Bolognetti al Verano, l'Autoritratto nella Galleria comunale d'arte moderna, la e arte, XXXII (1906-07). pp. 371-378; Necrologio in L'Illustrazione ital., L, 2 (1923), p. 542; E. Lavagnino, L'arte moderna, ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] leggende e i canti popolari dei popoli nordici (si pensi alla moda ossianica nell’Allemagne di Madame de Staël; in Italia (1816) con la Lettera semiseria di Grisostomo un profondo influsso sulla pittura di paesaggio (C.D. Friedrich, C.G. Carus, P.O ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che della funzione nazionale della letteratura, dei suoi legami con il popolo e con le tradizioni popolari, e infine sul concetto di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Elisabetta I (1558-1603), terza figlia di Enrico VIII.
In Italia, la R. si affermò solo in ambienti circoscritti e, pur dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del potere regio tramite il principio della sovranità popolare finì col distruggere ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] forme d’arte (pittura p., musica p. ecc.), ma non tanto la poesia del popolo, quanto la poesia d’autore di tono popolare. D’ fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato 1599/17 dic. ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ne hanno importanti sviluppi fino al 4° sec. d.C. L’opus vermiculatum, dal quale si sviluppò Cordova), in Russia (Kiev) e soprattutto in Italia: a Roma, m. del 7° e della cappella Chigi in S. Maria del Popolo, su disegno di Raffaello). Nel 17° ...
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Rappresentazioni pittoriche di scene per lo più d'ispirazione socialpopolare, talvolta con intenti politici, eseguite, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, [...] decorativi che adornano le sale delle mostre d'arte nazionali e internazionali (per l'Italia, la Biennale di Venezia), gli ai cittadini nuova fiducia nei valori e nelle conquiste del popolo americano, confermano il perdurare di un certo stile di ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] Italia. Membro del MIAR e dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d cattolica a Lourtier e casa del popolo a Vevey (1932-33); città satellite operaia di Rebbio e quartiere popolare a Como (1938-41, con ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] nella Camera del Popolo, e dal 1986 al 1989 membro del comitato centrale del Partito socialista unito tedesco. Convinto sostenitore dell’utopia socialista, disertore nella seconda guerra mondiale per schierarsi in Italia al fianco dei partigiani ...
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Pittore (Pietroburgo 1806 - ivi 1858); fu a Dresda, Monaco, Firenze e infine si stabilì in Italia, dove svolse la sua attività, pur serbando rapporti con la patria. Si accostò dapprima ai Nazareni, sotto [...] il cui influsso cominciò la celebre Apparizione del Cristo al popolo (1837-57, Mosca, Galleria Tret´jakov), cui lavorò per tutta la vita. Nell'ultimo periodo, sotto l'impressione della Vita di Gesù di D. Strauss, ideò un ciclo di scene bibliche. Fu ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...