Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] e la propagazione della dottrina della sovranità popolare. In Italia questi partiti formarono la Sinistra storica (dopo 1998), né fu premiato dall’alleanza con le forze moderate nei governi D’Alema (1998-2000). Dopo la leadership di W. Veltroni (1998- ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] nello stesso anno è stato eletto al Congresso dei deputati del popolo e al Soviet supremo dell'URSS. Membro del Comitato centrale quelli usciti in Italia: Lo stalinismo. Origini, storia e conseguenze (1972); La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile? ...
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Uomo politico italiano (n. Legnano 1958). Dopo la laurea in Economia e commercio all’Università Bocconi di Milano, è stato dottore commercialista e ha insegnato alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università [...] Bocconi di Milano. Dirigente d’azienda, è stato assessore allo sport e all’ambiente e poi alle finanze ed alle aziende successive fino al 2018, nelle fila di Forza Italia e del Popolo della libertà. Sottosegretario di Stato all'Economia e alle ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] a sua volta, con il consenso popolare, maggioranza; il formarsi e il e ordinamenti socio-economici, se ha avuto in Italia, con la discussione fra Croce ed Einaudi, uno una parte uguale. Questo è il punto d'incontro fra l. e movimento democratico. Ma ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] l. cost. 24 gennaio 1997 nr. 1 (commissione D'Alema). E dunque in Italia appare corretto parlare non di un'unica m., ma piuttosto di delineare una perfetta democratica 'catena di comando': il popolo elegge il Parlamento, che crea le leggi, il giudice ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Bontempelli e C. Malaparte con il sottotitolo Cahiers d'Italie et d'Europe e scritta in francese per segnare il di quell'evento (la distruzione totale e 'scientifica' di un popolo) e anche la discussione intorno alla sua unicità o comparabilità non ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] è la ''r. nazionale'', mediante la quale un popolo si libera dal dominio d'un altro stato formandone uno proprio ex novo.
Ogni 1917 in Russia, del 1933 in Germania, degli anni Novanta in Italia (nei limiti già ricordati in cui si può parlare di r. ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] e di una società senza classi.
A differenza che nell'Italia prefascista, l'idea dello Stato totale era stata oggetto in di espansione, di persecuzione e liquidazione d'interi popoli e razze, di condotta d'una guerra dichiaratamente ‛totale' voleva ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] comuni, ma assai meno comuni nell'Italia della fine del Novecento, di quanto non 'altro in un marcato aumento della popolazione carceraria.
A tale proposito si deve violenza è un processo immanente del modo d'essere sociale primitivo e che la guerra, ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] conseguenze delle discriminazioni di cui era stata vittima la popolazione di colore, anche dopo l'abolizione della schiavitù 1963.
Rescigno, P., Sul cosiddetto principio d'eguaglianza nel diritto privato, in "Foro italiano", 1960, LXXXV, 1, cc. 664- ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...