INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] malinformato) e dalle altre potenze, e soprattutto come il popolo se la cavi nella sua vita quotidiana.
Scritto con l Infessura scribasenato, a cura di O. Tommasini, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], V, Roma 1890; O. Tommasini, Il Diario di ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] quanto riguardava la presentazione al sovrano dei desiderata del popolo, si costituiva ed operava al di fuori del superstiti del Borelli); C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] paternità editoriale della Protesta del popolo delle due Sicilie, fatta d’Aragona, del 1947, Tra i Normanni nell’Italia meridionale, del 1948, Nei tempi grigi della storia d’Italia: saggi storici sul periodo del predominio straniero in Italia ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] i Parmigiani avevano dato vita a un violento moto popolare in reazione alla condanna al rogo di una Egidi, Necrologi e libri affini della provincia romana, I, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXIV, Roma 1908, pp. 190 s. (12 marzo), 238 s ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] Deum, quale, ringraziamento per la "recuperata libertà del popolo romano".
Dopo soli due giorni, però, veniva A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, in Storia d'Italia (UTET), XIV, Torino 1978, pp. 505, 569, 583; M. Heimbürger ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] storico, [...] in rispondenza colla struttura economica del popolo, col grado di civiltà, di organizzazione politica, nostre origini. Studi sulle condizioni fisiche, economiche e sociali d’Italia nel medio evo prima del mille, Napoli 1913.
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] riacquistata virilità ed energia del nostro popolo, della totale liberazione della nostra G. Neppi Modona, M. Pelissero, La politica criminale durante il fascismo, in Storia d’Italia, coord. da R. Romano, C. Vivanti, Annali, 12° vol., La criminalità ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] all'aprile del 1416 fu ancora per incarico di Niccolò d'Este capitano del Popolo a Reggio Emilia.
Nell'aprile del 1416 il G. V (1985), pp. 167, 171; A. Samaritani, Una diocesi d'Italia: Ferrara nel cinquantennio in cui sorse l'Università (1348-1399), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] stesso auspicata per decenni. Fra il diritto del popolo e il contributo dell'oligarchia liberale si levava ora Cipriani, Storie di processualisti e di oligarchi. La procedura civile nel regno d'Italia (1866-1936), Milano 1991, in partic. pp. 55 e segg ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] utriusque iuris, podestà a Siena e a Firenze e capitano dei popolo in quest'ultima città. Il 7 luglio 1436 Eugenio IV lo designò , II, Romae 1751, p. 506; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2369-2370; J. A. Fabricius, ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...