MUSSOLINI, Arnaldo
Giulia Albanese
– Nacque a Dovia di Predappio, vicino Forlì, l’11 gennaio 1885 da Alessandro, fabbro, e da Rosa Maltoni, maestra elementare.
Neonato, venne dato a balia alla famiglia [...] a Milano alla presenza di Starace – morì in seguito a un infarto.
La camera ardente fu allestita nel suo studio al Popolod’Italia. Dal pomeriggio di quel giorno si diffusero voci e sospetti sulla sua morte, sugli stress e le tensioni che l’avrebbero ...
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PERRONE, Ferdinando Maria Giuseppe Giuliano
Roberto Tolaini
PERRONE, Ferdinando Maria Giuseppe Giuliano. – Nacque a Torino l’8 gennaio 1847 da Luigi, garzone di camera di Ferdinando Maria Alberto di [...] in senso antitedesco, con tutte le risorse economiche e mediatiche a disposizione, finanziando anche l’impianto del Popolod’Italia di Benito Mussolini e stringendo rapporti con Giovanni Preziosi. I rapporti con lo schieramento giolittiano si ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] di G. Matteucci - P. Paccagnini, Viareggio 1994).
Su invito di Benito Mussolini, Viani iniziò una collaborazione con il Popolod’Italia. La sua adesione al fascismo (formalizzata con la tessera solo nel 1933) fu quella di molti anarchici e socialisti ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] videro una larga partecipazione di folla, fu sepolto nel cimitero romano del Verano.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Popolod'Italia, 18 luglio 1924; L'Illustraz. italiana, 27 lug. 1924. Le Carte Ricciotti Garibaldi si possono consultare presso l'Archivio ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] (1936-39); la vetrata L’Annunciazione per la chiesa dell’ospedale di Niguarda (1938-39); i rilievi per il palazzo del Popolod’Italia, sempre a Milano (1939-42).
Coerentemente con il suo ideale di un nuovo sistema dell’arte, dopo il 1932 Sironi smise ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] Italiani e sul foglio interventista L'Iniziativa. Collaborò anche, dalla fondazione alla fine della guerra, a Il Popolod'Italia, diretto da B. Mussolini, ma fu questa soltanto una convergenza tattica, destinata e essere superata dagli avvenimenti ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] non riluttava dall'intervenire nel dibattito politico con frequenti articoli per l'Unità italiana di Milano e per il Popolod'Italia di Napoli.
Da allora l'obiettivo che cercò di conseguire con maggior tenacia fu la composizione dell'annoso dissidio ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] , viva la libertà!». Mussolini fu costretto a interrompere il suo discorso e il giorno successivo Il popolod’Italia dedicò a Pacciardi un trafiletto nel quale era precisato che «non si trattava di un gruppo di decorati ma di un insulso avvocatino ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] della sera, 3 giugno 1934; A. Margotti, La IV Esposizione dell'arte del paesaggio al "Littoriale" di Bologna, in Popolod'Italia (Milano), 10 maggio 1934; S. Ortolani, F. G., in Corriere mercantile (Genova), 1° giugno 1938; P. Girace, Pittori ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] sua biografia. Vantandosi in più occasioni del proprio "sangue latino", il G. riteneva che il romano fosse "ancora il primo popolod'Italia", in grado di "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La Capitale, n. 32) e in possesso della ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...