GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] , bensì nella coscienza profonda di rifare la storia d'Italia come storia dello stato moderno. Da questo punto di dotato d'un centro vitale, si raccolga e si potenzii la vita del popolo in ogni manifestazione. Onde "l'idealità d'un popolo abbraccia ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] sono impiccati alle finestre del palazzo o uccisi a furore di popolo: la signoria cancella le insegne e il nome stesso dei il mezzo per costituire un saldo presidio alla pace d'Italia ed escludere le pericolose ingerenze francesi. E consolida insieme ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] nome di Pio IX.
Al mattino seguente fu dato l'annuncio al popolo, che subito acclamò ed amò questo papa, che pochi conoscevano, ma (20 settembre 1870), che diveniva la capitale del regno d'Italia. Il contrasto tra il pontefice e il nuovo regno non ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] il problema scolastico più come problema d'uomini, che come problema d'istituzioni, e rinnovò, con scelta intelligente, l'alto personale universitario italiano. Vichiano, sentì il valore della religione per il popolo, ma criticò fino in fondo il ...
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SIONISMO
Elia S. Artom
. Definizione e caratteri generali. - Si designa con questo nome il movimento moderno tendente alla costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica, per dare modo a quegli [...] uno stato ebraico indipendente in Palestina, terra storica del popolod'Israele; nel desiderio degli Ebrei di liberarsi dalle Mosè Hess (1812-1875) che prese le mosse dal risorgimento italiano, e Leo Pinsker (1821-1894), i quali mirarono a fare ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] internazionali per la pace e la collaborazione tra i popoli, è anche fortemente legato alle proprie tradizioni di autonomia ), G. Kenny (n. 1952) e D. Redbird (n. 1939), dell'ebreo E. Mandel (n. 1922), della italo-canadese M. Di Michele (n. 1949), ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] greco, alienando a Bisanzio l'animo delle popolazioni italiane, favorì la loro avanzata. Nel 1060, cadde Troia; nel 1068, Otranto; nel 1071, Bari. L'impero perdeva in tal modo i suoi possessi d'Italia. Ma i Normanni, appena compiuta la conquista ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] dal viceré marchese de Croix, l'espulsione dei gesuiti accrebbe il sentimento d'indignazione della popolazione della colonia. Varî gesuiti messicani, che si erano rifugiati in Italia (F. S. Clavijero, A. Cavo, F. S. Alegre), si poterono dedicare a ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] 1925; R. Harriette Busk, The folk songs of Italy, Londra 1887; G. Fara Dessy, Musica popolare sarda, in Riv. mus. ital., XVI, XX, XXI, XXV; L'anima musicale d'Italia, Roma 1921; Canti di Sardegna, Milano 1923; G. Gabriel, Canti e cantadori di Gallura ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] costruite a blocchi di tufo. Dalle tombe degli ori scaturisce infine la visione di una Etruria superiore d'assai ai circonvicini popoliitalici, rozzi e grossolani. Gli Etruschi del sec. VII dovevano condurre una vita assai raffinata, con frequenti ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...