I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] come strumento di conquista o di offesa alla libertà di altri popoli», per arrivare all’articolo 6 che recitava: «Le norme la aprite voi, o meglio, aprite in questo corpo dilaniato d’Italia una nuova ferita che io non so quando rimarginerà. Auguro ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] fu costretto a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il 18 agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili anni G. Martinetti, Papa Paolo IV. Suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici inediti, "Rivista Europea", 8, 1877, pp. 219-47 ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] elementi fisionomici, mentre quelli prodotti nelle zecche d’Italia e d’Africa si segnalano per un certo grado di e fondale privilegiato della comunicazione tra il sovrano e il suo popolo. Al centro del Foro l’imperatore fece innalzare una colonna di ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , i timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei Riccardi, Il cattolicesimo della Repubblica, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci, V. Vidotto, VI, L’Italia contemporanea dal 1965 a oggi, Roma-Bari ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di eguaglianza; per i cattolici la discesa in campo del popolo era il segnale di una cristianità a tutto disposta per , Laterza, Roma-Bari 1997.
A. De Francesco, 1799: una storia d’Italia, Guerini e Associati, Milano 2004.
A. De Francesco (a cura di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] francese a Roma Bassville (13 gennaio) da parte del popolo romano inferocito - che diede l'assalto al ghetto considerando , Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem.
H. Gross, Roma ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] il diretto governo temporale, in nome di S. Pietro, delle popolazioni che con i suoi vicari e con la sua Chiesa erano state solidali nel combattere, a prezzo della vita, esarchi d'Italia e duchi imperiali, quando la lotta in difesa delle immagini ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] a cancellare la pars imperii quasi ovunque nelle città d'Italia (come nota più volte Salimbene), ma anche a non ancora chiari, al punto da poter arrivare a incarnare agli occhi del popolo ‒ certo al di là di quanto egli stesso volesse ‒ l'opposizione ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] costituente per sancire la novità del Regno d’Italia. La Costituente era un’icona del passaggio di regime, come aveva insegnato la rivoluzione francese, ma proprio per questo non era esattamente popolare tra i governi europei. Tuttavia, essa era ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...