Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] fascista, inserito da una parte all'interno della storia d'Italia e dall'altra nell'ambito dello studio dei totalitarismi tra . Rivoluzione e cultura in Russia: Lunacarskij e il Commissariato del popolo per l'istruzione, 1917-1921, Roma 1976).
S.F. ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] con le loro societates turrium e i cittadini del popolo minuto con le societates armorum o societates concordiae peditum oltre 250 operai; la Società generale marmi e pietre d'Italia, a Viareggio, Pietrasanta e Minucciano; la Società marmifera ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] allora che lo sviluppo stesso della storia d'Italia, individuato nella competizione con le altre nazioni e con numerose correnti ostili e nella formazione dell'impero, dovesse creare nel popoloitaliano, sempre più profondi, una coscienza e un ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] (lat. faciat); 3. caduta di d finale: desinenza dell'abl. sing: possono dunque essere state chiamate popolazioni non ancora volsche nel J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino 1926, p. 295 segg.; G. Devoto, Gli antichi Italici, Firenze 1931, passim. ...
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VISCONTI-VENOSTA, Emilio
Pietro SILVA
Nato a Milano il 22 gennaio 1829, morto a Roma il 24 novembre 1914, fu patriota e uomo politico eminente, che ebbe parte importantissima nella politica estera italiana [...] insiti nella concezione mazziniana dei movimenti rivoluzionarî di popolo considerati come il mezzo essenziale per la riscossa. Minghetti per effetto appunto della Convenzione, andò rappresentante d'Italia a Costantinopoli; ma dopo due anni tornò al ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] le simpatie, tanto del popolo quanto dei grandi, V. impresse alla sua politica uno spirito di conciliante equilibrio; e seppe mantenersi amici, largheggiando in doni e in prestiti, sia i sovrani stranieri, sia i principi d'Italia, tranne i Farnesi di ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] centrale del 19° sec., trovando in Italia in G. Mazzini il suo apostolo. La
La questione è tornata d’attualità in relazione alla ripresa 98, 120 Cost.) e in un solo caso come sinonimo di popolo (art. 67 Cost.). Al di fuori da questa summa divisio ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] diritto, il fenomeno dei Comuni diede origine, in Italia, a una classe nobiliare cittadina (in parte tra guelfi e ghibellini). L’ascesa del popolo (13° sec.) ebbe per effetto la volta, presero sempre più l’uso d’infeudare terre e concedere titoli a ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] notizia dei moti di Milano, tornò in Italia per partecipare alla prima guerra d'indipendenza (1848); comandante di una compagnia di . e i suoi cercarono invano di far sollevare le popolazioni di Torraca e Casalnuovo (30 giugno); circondati e decimati ...
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Patriota e letterato italiano (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza [...] la setta dei Figliuoli della Giovine Italia. Arrestato nel 1839, conservò la il suo opuscolo antiborbonico Protesta del popolo delle Due Sicilie (pubbl. alla Sanctis, 1879), documento di spontanea limpidezza d'animo, tradotta spesso in accenti di ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...