ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] a vari giornali e riviste, fra cui Il Fanfulla della Domenica, Varietas, La Romagna, Il Giornale d'Italia, L'Idea Nazionale, La Gazzetta del Popolo.
Per la conoscenza delle idee letterarie e politiche dell'A. cfr. la sua risposta all'inchiesta Il ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] -didattici vanno ricordate, oltre ai libri per la donna e per i "giovinetti", anche le opere narrative "pel popolo e per le scuole" come Storia d'Italia ne' suoi patimenti e nelle sue glorie (Milano 1866); Il trionfo del lavoro o l'operaio in Val ...
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BORGATTA, Gino
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Nacque a Donnaz (Aosta) il 2 febbr. 1888 da Giuseppe e Camilla Cabutti. Avviatosi agli studi giuridici, si laureò nel 1910 con una tesi in economia politica presso la facoltà di giurisprudenza [...] l'attività pubblicistica del B. si svolse, oltre che sulla Riforma sociale, sulla Gazzetta del Popolo, la Stampa, la Nazione, il Tempo di Milano, il Sole, il Giornale d'Italia.
In questo ambito sono da segnalare tra l'altro alcuni suoi scritti come l ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] Calendario generale del Regno d'Italia, 1860-1892.Brevi cenni biografici in Enc. Ital., XII, p. 150; Armorial et nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie, III, Grenoble 1893, p. 242. Cenni sulla sua malattia e morte in Gazzetta del popolo, Torino, 3-12 ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] da Elvira Donnarumma, suscitò un vero delirio nell'animo popolare, che in lui vide il suo cantore più vero 1943; G. Villaroel, L. B. il generoso diffidente, in Il Giornale d'Italia, 1º febbr. 1951;G. Marotta, Don Liberato, in Il Corriere della ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] di F. Gaeta, Milano 1961, p. 34; F. Guicciardini, Storia d'Italia, in Id., Opere, II, a cura di E. Scarano, Torino 1981 veneto, XXXVI-XXXVII (1945), pp. 137-197; A. Ventura, Nobiltà e popolo…, Bari 1964, pp. 304-307; A. Da Mosto, I dogi di Venezia ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] fu inviato dal ministero della Pubblica Istruzione in diverse parti d'Italia in missioni che, fra il 1881 e il 1885, e la seconda, e aveva respinto l'idea di un "tramutamento di popoli, di cui l'uno sospingesse o soppiantasse l'altro". In proposito va ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] , dove entrò nelle simpatie del Joubert, comandante dell'armata d'Italia, che lo avrebbe raccomandato al generale Championnet, con le , ma dovevano andare con prudenza giacché il minuto popolo teneva pei Borboni".
L'insorgere di rivolte realiste ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] (come del resto tutta la Signoria) per convocare il popolo a Parlamento e farne consacrare il governo del Valori, ma . 17, 24, 32-38, 164, 177; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1,Brescia 1753, pp. 392-396; P. Nores, Storia della guerra ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] , di fronte ai suoi chierici, ai laici e al popolo mantovano, attribuì alcuni diritti di decima ai monaci di S agricola, I, Mantova 1930, p. 24; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300, Lombardia, II, 2, Bergamo 1932, pp. 261 ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...