CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dell'oasi di settanta alberi e dodici sorgenti che il popolod'Israele trovò nel deserto a ristoro dopo aver attraversato il topografico della città di Roma, II (Fonti per la storia d'Italia, 88), Roma 1942; Le Liber politicus de Benoit chanoine et ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] l'Italie méridionale, 3 voll., Paris 1903 (19682); id., Les Français d'outre-mer en Apulie et en Epire au temps des Hohenstaufen d'Italie, , 471-473; F. Pomarici, L'oreficeria, in I Normanni popolod'Europa MXXX-MCC, cat. (Roma 1994), Padova 1994, pp ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] primi decenni del successivo. Così il palazzo del Capitano del popolo (1270 ca.-1282) con la torre civica, completata nel pp. 117-136; A. Grohmann, Assisi (Le città nella storia d'Italia), Roma-Bari 1989 (con bibl.); A.M. Romanini, Arnolfo all' ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , Graz-Köln 1957, pp. 216-219; Umbria (Le regioni d'Italia, 9), Torino 1963; M. Salmi, Tardo antico e alto ispirata ai prototipi assisiati, nel salone del palazzo del Capitano del popolo. Nel 1295, Rogerino da Todi firmò e datò un rovinatissimo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] con casa annessa da erigersi in un terreno nei pressi di piazza del Popolo, su progetto di R. Stern. Il C. rifiutò studio e casa; alla Costituzione dell'Impero e di fedeltà all'Imperatore e re d'Italia" (Boyer, 1969, p. 1153).
Intanto il 4 ott. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Bruno, che una comunità dei suoi monaci venisse a popolare la nuova fondazione (Cadei, 1978): le cubiche cappelle sacro Vaticano, Roma 1936; L. Serra, Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, VIII, La provincia di Ancona e Ascoli Piceno, Roma 1936 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate il suo ruolo, divenendo sede prima del prefetto e poi dell'esarca d'Italia (Porta, 1991). Tale è anche il caso di Roma, dove le ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , anche se ciò era vero, avrebbe indotto il popolo ignorante "ad torporem quendam" (F. Dittrich, Regesten II, a cura di F. Gaeta, Roma 1958-1960, in Fonti per la storia d'Italia, ad Indices;A. Casadei, Lettere del cardinale G. C. durante la sua legaz ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] temporale e sorriso alla Gioconda) così popolare, che negli anni intorno all' D'Annunzio.
27. D'Annunzio
Il D'Annunzio presenta il fenomeno d'un figlio di razza semibarbara (il ‟remoto e inculto" Abruzzo, una regione d'Italia che ancora partecipava d ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ai quadri compositi di scene militari e di vita popolare, sempre più intensa tuttavia si andò facendo in lui F., in La Voce, 27 marzo 1913; D. Angeli, Pittori d'altri tempi: G. F., in Il Giornale d'Italia, agosto 1913; XXXI riproduzioni di opere di G ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...