Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] il dominio, sospettando di lui l'uccise. Divenuto padrone d'Italia, raggiunse con l'imperatore un accordo sul suo riconoscimento solo ostile ai Romani, rese più tese le relazioni tra i due popoli. Alla morte di Eutarico i rapporti fra T. e i Romani ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] dello Stato sardo, per divenire, nel 1861, la b. del Regno d’Italia. Dopo il referendum del 2 giugno 1946 e la proclamazione della Repubblica, ’insurrezione del Campo di Marte del 10 agosto 1792 il popolo levò la b. rossa; nel 1848 fu issata sulle ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] Repubblica italiana, poi (1802) ministro delle Finanze, e tale restò anche sotto il Regno d'Italia. Inviso all'aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, fu ucciso da una folla inferocita nel tumulto di Milano ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizioni del Mezzogiorno d'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] G. Calogero e G. Dorso alla elaborazione della dottrina del Partito d'Azione, con particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno. Ha militato nel PSI. Tra i suoi scritti: Un popolo di formiche (1952); Il cafone all'inferno (1956); Formiconi di ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] F. Crispi, P. votò anch'essa l'annessione al Regno d'Italia (5 nov. 1860). La delusione dopo l'unità si .
La prima metà del Novecento
Durante la cosiddetta Belle époque la popolazione palermitana passò da 194.463 residenti del 1861 a 221.754 del ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] regione, come quella del basso Salento. Tra il 1861 e il 1871 la popolazione di B. sarebbe passata da 44.572 a 61.541 abitanti, e tra e Luigi Farace.
Nel 1970, così come nel resto d'Italia, venne istituito il Consiglio regionale, con sede a B. ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] affermò il Comune. Il consiglio generale del popolo riuscì poi a sostituire al governo dei Toscana. Ricca di affari con gran parte d’Europa, S. entrò nuovamente in guerra dominio dell’Angiò, capo del guelfismo italiano. La vittoria su Lucca e Pisa fu ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Gepidi nei monti di Transilvania, Eruli presso il mare d’Azov. Quando gli Unni, popolazione mongolica che dalla fine del sec. 3° aveva quattro diocesi antiche, di Gallia, di Spagna, d’Italia, di Africa, divenute quattro grandi cosiddetti regni romano ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] . sono varie case di abitazione, il Palazzo del popolo, il Palazzo vescovile e il Palazzo dei papi o Soliano (1297). Il duomo (1290-1319) è una delle più importanti costruzioni romanico-gotiche d’Italia: iniziato nel 1290 da fra Bevignate su progetto ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] P. a Quattro (detto anche p. Mussolini), per l’intesa fra Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna (7 giugno 1933); il P. e Giacobbe, e poi, attraverso Mosè, con tutto il popolod’Israele, per cui gli Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...