Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] partic. la premessa di G. Galasso ora in Id., Dalla ‘libertà d’Italia’ alle ‘preponderanze straniere’, Napoli 1997, pp. 316-34).
A. (che aizza l’odio di Nerone) e a Paolo un popolo ebraico intento a complottare contro i cristiani. Le biografie si ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] ecclesiae, "la magna charta dei rapporti fra il pontefice e il popolo romano" (E. DupréTheseider, p. 211). La bolla, che della Chiesa le frontiere mantenute poi fino alla costituzione del Regno d'Italia nel 1860, ma la pace stabilita a Bologna tra le ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] anche dei Normanni insediatisi ormai stabilmente nel Mezzogiorno d'Italia. Nei confronti di questi ultimi la politica cardinali, e non si parlava più di diritti del clero e del popolo di Roma. Nella seconda versione inoltre si prevedeva che, in caso ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] dei cardinali Ugolino d'Ostia e Ottaviano degli Ubaldini, a cura di G. Levi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], dell'Istituto storico italo-germanico in Trento, II (1976), pp. 68 s., 71 s.; J. Koenig, Il "popolo" dell'Italia del Nord nel ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] lo sollecitarono anche per varie opere da mandare fuori d'Italia. Infatti, nel settembre 1730, attraverso il gesuita della chiesa napoletana di S. Maria degli Incurabili o dei Popolo, opera di recente recuperata dopo secolare abbandono.
Del 1778 è ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] da Roma, e la scelta latina del popolo croato sembrava avviarsi a essere definitiva. È molto 129; P. Toubert, Il patrimonio di S. Pietro fino alla metà del secolo XI, in Storia d'Italia (Utet), VII, 2, Torino 1987, pp. 160 s., 169, 191, 200, 202 s ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] e questo fatto suscitò l'opposizione del clero e del popolo e le rimostranze di Ilario di Narbona, metropolitano di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88); J.C. Picard, Étude sur l'emplacement des tombes des papes ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] (ibid. 1859). Varie edizioni ebbe una Storia d'Italia raccontata alla gioventù, pubblicata a parte la prima a cura di P. Braido, Roma 1987; G. B. nella storia della cultura popolare, a cura di F. Traniello, Torino 1987; P. Scoppola - M. Guasco ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] ottobre faceva il suo ingresso a Roma, fra il giubilo della popolazione. Quando, ai primi dell'anno successivo, giunse la notizia che durante il suo soggiorno romano, il nuovo esarca d'Italia, il cubiculario e patrizio Scolasticio, il quale rassicurò ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] da gigante nella gente più culta, nel tempo che la Religione nel popolo è quasi alla superstizione" (Garampi 293, E 149: lettera del 17 dic. 1804); incoronò personalmente a Milano Napoleone re d'Italia (26 maggio 1805); si adoperò con zelo in ogni ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...