L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] Quanto alle associazioni economiche,– società di mutuo soccorso, Casse rurali e cooperative – l’anno successivo il ‘Popolod’Italia’ invitò apertamente i cattolici a desistere dall’occuparsene. Nel biennio 1925-1926 il fascismo cominciò ad allestire ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , p. 83-84.
46 Ibidem.
47 B. Mussolini, Il mio diario di guerra, Milano 19232, pp. 218-219.
48 Id., Il cuore, «Popolod’Italia», 16 giugno 1917.
49 «Squilli di risurrezione», 1 marzo 1921.
50 M. Sticco, Una donna fra due secoli, cit., pp. 81-82.
51 ...
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Partito popolareitaliano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] pp. 424, 427.
56 Ibidem, p. 453.
57 G. Polverelli, Il discorso di un nemico, «Il Popolod’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, cit., II, p. 382.
59 Il testo della lettera in G. Caronia, Con Sturzo e con De ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] non con «i giusti», ma con «i forti», per un «utile materiale immediato»: «Noi crediamo nell’iniziativa del popolod’Italia: voi la temete e vi studiate di allontanarla – scriveva – Voi sperate l’accrescimento sognato dalla diplomazia, dal favore ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] B. Mussolini, Opera omnia, cit., XVIII, pp. 73-74.
78 Ibidem, p. 278.
79 Ibidem, p. 309.
80 B. Mussolini, Vaticano, «Il Popolod’Italia», 24 gennaio 1922, in B. Mussolini, Opera omnia, cit., XVIII, p. 17.
81 G. Castelli, La Chiesa e il fascismo, Roma ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] ’autodeterminazione delle singole comunità. Le sue idee nel Meridione venivano diffuse principalmente dal periodico «Il Popolod’Italia», attorno a cui gravitava anche il principale circolo dell’estremismo mazziniano «Libertà e Giustizia».
Sperando ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] e l’età fascista.
Se l’approccio non costituiva una novità – il 7 settembre dello stesso anno, su Il Popolod’Italia, l’antichista e futuro rettore dell’Università di Bologna Goffredo Coppola arrivava a mettere in relazione le battaglie di Augusto ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Guerra e pace, non senza una minacciosa allusione - quasi certamente riferita al G. - a una "giudaica scrupolosità" (in Il Popolod'Italia, 15 genn. 1942; cfr. Mangoni, p. 121). È difficile dire - non ne abbiamo alcun indizio - se il G., compromesso ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] tutte le Nazioni, redatto da Gentile e pubblicato il 21 aprile (in occasione del ‘Natale di Roma’) su «Il Popolod’Italia», organo quotidiano del Partito nazionale fascista. Nel suo scritto Croce non solo ripeté le ragioni del contrasto tra l’assurda ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] ’Università cattolica nel consiglio del Centro manzoniano.
Desta una qualche preoccupazione a Gentile anche un’intervista sul «Popolod’Italia» del conte Tomaso Gnoli, il quale vi appare come l’ideatore dei luoghi di attività del Centro, intervista ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...