. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] da esso propostisi, consistenti nell'educare i giovani e il popolo e nel far conoscere ai più le nostre Alpi, oasi manuale S. U. C. A. I., E. Ferreri, I rifugi alpini d'Italia, Monza 1926; I rifugi alpini nelle nuove provincie, Bolzano 1924; I rifugi ...
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Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non andare in decomposizione e da mantenere il suo potere nutritivo e i caratteri che la rendono gradevole al palato, in qualche caso anche acquistandone [...] Uniti, sia per il più alto tenore di vita del popolo, sia per la perfezione tecnica raggiunta dalla lavorazione. Un fattore pure sviluppata, a imitazione anche di quanto si pratica fuori d'Italia, la preparazione di pomidori al naturale o pelati in ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] greco, soprattutto il lessicale, visse anche nella bocca del popolo, la cui vita era così intimamente religiosa.
Il copto è trovate a migliaia, dalle forme ellenistiche simili a quelle d'Italia, sino alle lucerne con la ranocchia, tipiche dell'arte ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] intenso fu lo sviluppo demografico del primo mezzo secolo seguente, tanto che la popolazione raggiunse nel 1911 i 30.895 ab. di cui 27.007 per Greco, e che richiamano spettatori da ogni parte d'Italia e dall'estero.
Archeologia e arte. - Antichità ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] le volpi, le serpi, che in determinate ricorrenze dell'anno il popolo condannava al fuoco, nei falò accesi sulle vie e sulle piazze Grande della Scala a Verona (sec. XIV).
Fuori d'Italia citiamo, tra i pittori tedeschi del Rinascimento, Albrecht Dürer ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] nota nel seguente esempio (J. Ph. Rameau):
Vi erano inoltre il rigaudon, d'origine provenzale (ma d'etimologia incerta), il branle (italiano: brando) di origine francese e di carattere popolare, che trae il nome da un movimento a scosse da destra a ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] è già lontano da Basilea. Nel marzo del 1536 infatti passa in Italia; attraverso i Grigioni, Coira e Chiavenna, scende nella valle padana e libertà, infine la prima si rivolge esclusivamente il popolod'Israele, la seconda all'intera umanità. Ma non ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] mila; d'Osterland (paesi del Baltico) legnami, lini e grani per 150 mila ducati; d'Italia velluti, panni di seta e d'oro, Limburgo. Entro questi confini ha una superficie di 2832 kmq. e una popolazione di 1.038.000 ab. (1922), cioè 366 per kmq. La ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] di colonne: la navata centrale, più ampia, serviva al passaggio del popolo ateniese, che si recava a visitare, come in un museo, gli la nave con la quale Enea approdò alle coste d'Italia. Questa trasformazione dell'arsenale in museo dovette essere non ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] fu continuata dal suo successore Leone III; ma il popolo romano aveva già perduto l'abitudine di frequentare i cimiteri Roma e del suo suburbio, i più notevoli cimiteri cristiani d'Italia sono quelli di Napoli e di Siracusa. Questi differiscono da ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...