TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] cui fu riconosciuto il titolo di socio e amico del popolo romano. In Gallia la soppressione dei druidi e il dall'astrologo Trasillo. Da Capri regolò, oltre la crisi economica d'Italia nel 33, anche la risorgente questione partica nel 34, alla ...
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] secolo che si spegne diede alla vostra dinastia il Regno d'Italia: quello che comincia darà potenza e grandezza" (Carteggi politici nostra, conquistata dalla dinastia di Savoia e dal popoloitaliano, sarà completata nel secolo nuovo col benessere e ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] intere, la scena gran parte d'Italia, la durata quasi mezzo secolo. Girò per l'Italia per studiare luoghi e veder documenti degl'ltaliani e le annessioni mostravano che il popolo aveva capito d'istinto la sua necessità. Appariva nello sfondo la ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] Santa, si sparsero a predicare in varie città universitarie d'Italia. Svanita poi ogni possibilità del viaggio, si riunirono tutti Esercizî spirituali, le Congregazioni mariane, le missioni al popolo, l'Apostolato della Preghiera, la Divozione al S ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] orbis et tribunus augustus, dichiarò Roma capitale del mondo e fondamento della fede cristiana, che tutte le città e i popolid'Italia erano liberi, cittadini romani e godevano della romana libertà; che spettava ed era devoluta alla città, al suo ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] chiamò nel regno il pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il popolo non nascose neppur esso il proprio tal modo il dominio, prese al suo soldo i migliori capitani d'Italia; e, avvalendosi della mediazione dell'amico Lorenzo de' Medici, alla ...
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(fr. amulette; sp. amuleto; ted. Amuleti ingl. amulet). Il termine ci viene dal latino amuletum, forse derivato da amoliri "allontanare"; assai meno probabile l'etimologia che lo riconduce all'arabo ḥimālah, [...] Numerosi sono gli accenni e le informazioni intorno agli amuleti nei lavori sulla medicina popolare; cfr. G. Pitrè, Bibliografia delle trad. popolari d'Italia, Torino 1894. Per gli amuleti nella guerra mondiale: Kronfeld, Der Krieg in Aberglauben und ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] a più miti consigli il partito della guerra, che vide col popolo l'unica salvezza in C. Essa, chiamata, va a Firenze Gigli; Parma 1842; Bari 1912 e 1929, collezione degli Scrittori d'Italia, curata da Matilde Fiorilli; Firenze 1928, curata da I. ...
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Il vocabolo ha origine militare: si chiamavano bande i raggruppamenti di un determinato numero di soldati. Il significato musicale è venuto solo molto più tardi, per lenta derivazione, dato che in ogni [...] cornette e tamburi.
Intanto nei principali centri artistici d'Italia si erano venuti organizzando regolari concerti in piazza musiche militari piemontesi dal 1567 al 1798, in Gazzetta del Popolo della Domenica, 19 luglio 1896; H. Macaulay, The story ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] riposi nella Val di Nievole natia. Gli avvenimenti politici di Francia e d'Italia fra il '30 e il '31 avevano svegliato in lui l'estro venduto, come apostata, come traditore della causa del popolo. L'amarezza gli crebbe nell'animo allorché rientrò in ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...