Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] dello Stato sardo, per divenire, nel 1861, la b. del Regno d’Italia. Dopo il referendum del 2 giugno 1946 e la proclamazione della Repubblica, ’insurrezione del Campo di Marte del 10 agosto 1792 il popolo levò la b. rossa; nel 1848 fu issata sulle ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] politico. Giunse allora alla sua massima potenza il ‘Comune del popolo’ che, organizzato nelle a. e con magistrature proprie, si in Italia le a. si ridussero ad associazioni artigiane, finché nel 18° sec. scomparvero. Fuori d’Italia ebbero ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] a P. Vergerio, L.B. Alberti, E.S. Piccolomini, M. Vegio ecc.
Fuori d’Italia, in Inghilterra, nel 1617 il re Giacomo I con la Declaration of sports concedeva l’autorizzazione al popolo di praticare talune specialità. Nel 1681 si trova ricordato per la ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] il nuovo Barbiere passò presto, acclamato, in tutti i teatri d'Italia. La partitura fu scritta in una ventina di giorni e, in teatro un nuovo pubblico: quello delle masse del popolo, imponendosi alla sua ingenua spiritualità con la forza di uno ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] (1978); fu poi nominato governatore della Banca d'Italia e presidente dell'Ufficio italiano cambi (1979-1993). Il suo impegno come Costituzione repubblicana come patrimonio comune del popoloitaliano. Convinto fautore della necessità di consolidare ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] insieme, ma scusa quello non è il padrone?, 1971; Guerra di popolo in Cile, 1973; Il Fanfani rapito, 1975; La marijuana della che produsse le sue banconote da 500 lire beffando la Banca d’Italia. Nel 2012 è stata allestita al Palazzo Reale di Milano ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] PCI nel 1979-80.
Dopo il lavoro d'esordio, un profilo di Vasco Pratolini (1958), pubblicò Scrittori e popolo (1965; nuova ed. 1988), che suscitò vasto dibattito, "saggio sulla letteratura populista in Italia" in cui la critica letteraria tendeva a ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] , novelle e soprattutto poesie in dialetto che lo resero ben presto popolare. Fu poi, per molti anni, bibliotecario della Lucchesi-Palli nella Nazionale di Napoli, e accademico d'Italia dalla fondazione (1929).
Opere
I temi dominanti del Di G. sono ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] considerarsi signore d'Italia, dove cercò di propiziarsi la simpatia del popolo governandolo con moderazione. L'imperatore d'Oriente inviò temporaneamente. In seguito, T., caduta ogni possibilità d'accordo con Giustiniano, conquistò la Sicilia, la ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] Repubblica italiana, poi (1802) ministro delle Finanze, e tale restò anche sotto il Regno d'Italia. Inviso all'aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, fu ucciso da una folla inferocita nel tumulto di Milano ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...