Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] qāhāl e ‛ēdāh, che indicano l’«adunanza» del popolod’Israele, ossia una società religiosa e politica al tempo stesso. spaziosa, divisa in tre navate di pari altezza (Hallenkirche). In Italia i nuovi ordini mendicanti adottano sovente, sin dal 13° sec ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] per gli uomini rispetto al resto del Paese. Inoltre la sua popolazione ha un grado di istruzione più alto della media italiana: nel Sardegna nel 1860, fu dal 1865 al 1871 capitale d'Italia.
Sin dalla seconda metà dell'Ottocento F. aveva tracciato ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] .
Il comune di Roma è il più esteso e di gran lunga il più popolosod’Italia. Nel 1870, la popolazione contava 226.022 ab. ed era avviata verso un sempre più rapido accrescimento: nel 1901 accoglieva 422.000 ab., che salirono a 931.000 nel 1931 ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] . La popolazione crebbe intensamente nel periodo 1951-1971; seguirono un ventennio di contrazione (più forte nella montagna), quindi una ripresa; le fasi di crescita dipesero dall’immigrazione.
Fra le più attive e ricche aree d’Italia e d’Europa, l ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] partecipò nel 1861 alla seduta in cui fu proclamato il Regno d'Italia. Nel 1864 il suo ossequio alla Chiesa non gli impedì di atti "a rendere più universale a tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M. ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] antiquissima che erano uscite anonime nel Giornale de' letterati d'Italia. Incaricato dal suo allievo il duca Adriano Carafa, (che V. considera anteriore all'Odissea), sono l'espressione del popolo greco che narra la sua storia. All'età degli dèi e ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] sono frequenti i venti di scirocco.
Dopo l’aumento costante della popolazione che ha caratterizzato gli anni 1960 e 1970 (1.226.594 Stato autonomo per entrare a far parte del Regno d’Italia.
Detta anche partenopea, fu proclamata dai giacobini a ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] , fu redattore del Grido del popolo e dell'Avanti!; dopo la sommossa popolare dell'ag. 1917 divenne segretario A. Bordiga, che auspicava la costituzione del Partito comunista d'Italia (PCd'I), sezione italiana dell'Internazionale comunista. Membro del ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] annessione delle regioni centro-meridionali e la proclamazione del Regno d’Italia (1861) da parte del Parlamento di Torino e quindi e il fenomeno della frattura fra minoranza intellettuale e popolo era stato soltanto sfiorato, ma mai sviluppato nelle ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] due città, un’integrazione dei settori produttivi.
La popolazione comunale ha registrato nella prima metà del 20° sec alla cui politica è legata dai suoi interessi commerciali nel Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con Genova, Lucca e ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...