Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] amministrativa della regione contro le pretese centralizzatrici dello stato liberale nonché l'origine storica dell'identità del popolobasco distinta da quella degli spagnoli. Negli ultimi decenni del 19° sec. prendeva così forma, soprattutto nell ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Madrid circa 200 vittime e migliaia di feriti. Dichiarazioni di Aznar tese a incolpare della tragedia il terrorismo basco si sono ritorte contro il partito popolare e il voto ha visto la vittoria dei socialisti. Il governo di J.L. Rodríguez Zapatero ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] e dal lidio ecc.
Il mediterraneo, ricostruito dal basco e dalle iscrizioni antiche, dai relitti lessicali in lingue una posizione di rilievo acquistò nell’Egeo, con centro a Creta, il popolo minoico (3° millennio-metà del 2° millennio a.C.), che creò ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] sul versante mediterraneo).
Le regioni settentrionali, fra il Paese Basco e la Galizia, rientrano in un tipo di clima della meseta si mescolarono con gli Iberi dando origine al popolo dei Celtiberi. Un apporto di elementi orientali si verificò con ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] come l'Uruguay e l'Argentina, con un'alta percentuale di popolazione urbana e con un sistema economico fondato su poche città, l' Uniti, mentre l'irredentismo irlandese e il separatismo basco sono le componenti fondamentali della violenza che ha ...
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Spagna
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa meridionale di rilevanti dimensioni territoriali, demografiche ed economiche: [...] nella regione e in tutto il Paese. Davanti al crescente rifiuto della violenza terroristica da parte della maggioranza della popolazionebasca, il PVN aveva deciso di allentare i legami con la coalizione elettorale EH (Euskal Herritarrok, Cittadini ...
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Politico spagnolo, capo del partito autonomista basco, nato a Guecho (Biscaglia) il 16 febbraio 1903. Laureatosi in legge nel 1924, si dedicò attivamente alla politica, entrando nel partito nazionalista [...] Chiesa le ragioni per le quali, insieme col suo popolo profondamente cattolico, si era schierato contro i militari insorti Stati Uniti. Nel 1946, come esponente del partito autonomista basco, fu chiamato a far parte del governo spagnolo in esilio ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] occhi di tutti, dei vincoli che legano il presente di un popolo al suo passato e che danno un senso vivente alla tradizione. allo Stato nazionale postrivoluzionario: così in Sicilia, nel Paese Basco, in Fiandra, in Bretagna, in Corsica, in Scozia, ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...