Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] che la stregoneria (o la fattucchieria) è l'oppio dei popoli.Una formulazione particolarmente vivida di queste idee è quella offerta associati alla prostituzione), spiriti turchi (riconducibili all'esperienza del dominio turco-egiziano), arabi (che ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] (oltre al B., B. Motzo, P. Vannutelli e N. Turchi) sospesi a divinis. Alla revoca del provvedimento si giunse dopo diverso tempo secondo la quale la cultura di tutti i popoli affacciantisi sul Mediterraneo sarebbe stata influenzata, ad un ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] poco istruite. A Martina Franca, ch'era la città più popolosa dell'archidiocesi (12.000 ab.) dopo Taranto (18.000 II, Bari 1934, ad Indicem; P. Savio, Devozione di mgr. A. Turchi alla S. Sede, Roma 1938, ad Indicem; G. Auletta, Un giansenista ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] chiamato ad altri più importanti incarichi. Nel 1480, in conseguenza dello sbarco turco a Otranto, Sisto IV proclamò la crociata e il 4 dic. 1480 suo compito precipuo consisteva nell'indurre principi e popoli a partecipare con ogni mezzo alla guerra ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] di Roma, esercitando attività missionaria specialmente tra i popoli slavi e unificando le Chiese nei riti (liturgia delle autocefalie più piccole: 3.500.000 fedeli sparsi in Turchia, Grecia, Europa occidentale, America e Australia.
Il Patriarcato di ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] Sciti, un’etichetta che comprendeva in realtà popolazioni nomadi indoeuropee, popolazioni germaniche come i Goti e, appunto, S durò fino al 1371, quando cadde sotto l’avanzata turca.
Originariamente gli S. meridionali erano collegati, senza soluzione ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] protestanti e, soprattutto, l’artefice della vittoria di Lepanto sui Turchi. La cerimonia del ‘possesso’ di Pio VI (30 novembre patriarca d’Occidente» da parte del clero inferiore e del popolo di Roma, secondo l’antica consuetudine della Chiesa dei ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] corrispettivo della difesa del mondo cristiano dagli attacchi dei Turchi. Nel Regno di Sicilia, infine, il sovrano il nome di don Alfonso e promosse la conversione del suo popolo; inoltre suo figlio Henrique divenne sacerdote e fu nominato primo ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] il Sagro Collegio come un Senato et un Rappresentante de' popoli può opporre al Prencipe, il quale si elegge quelle
S. Mihali, Il papa Innocenzo XI e la liberazione di Buda dal Turco, ivi 1937;
M.C. Borgogno, Innocenzo XI Venerabile, ivi 1938;
G ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] allontanarsi dalla cerimonia, attirandosi l’odio del Senato e del popolo di Roma49. Un cenno al demos romano ostile a Costantino Wissowa, Religion und Kultus der Römer, München 19122; N. Turchi, La religione di Roma antica, Bologna 1939; F. Altheim, ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...