Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] periodo in cui la stampa e la letteratura popolare descrivono entusiasticamente, in uno spirito materialistico-evoluzionistico, o la dispersione degli oggetti. Quando si descrive come i Turchi incendiano un ponte bulgaro, si usano caratteri di ben sei ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] corpo, mentre «il mal conseglio puo generare la rouina d’un popolo»44. Ai bei tempi nei quali i massimi onori erano tributati non Oriente da parte di Costantino, fu conquistato proprio da quei turchi con i quali i Paleologi erano scesi a patti99. ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] e appassionati, il sovrano russo a liberare la Grecia dai Turchi; infine viene l'invito a Pietro ad adottare le leggi romane esalta la vocazione imperiale e il primato civile sugli altri popoli.
Seguito del De Romano Imperio liber singularis è l' ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo. L'opera comprese 60 libri, che trattavano gli anni dal Capra, Bologna 1999, I, pp. 492 s., 496 s., 500 s.; P. Turchi, Pietro Verri e il "Teatro comico" del signor Destouches, ibid., pp. 602- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] le costanti del lavoro di Gabrieli: l’eurocentrismo (i turchi ottomani sono «barbari», gli italiani e i salentini in di potenza e di civiltà e il torbido presente dei popoli arabi, che della conquistata indipendenza non sembrano saper fare buon ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] con accenti fortemente pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò . di letter. mod., V (1954), 3, pp. 193-204; M. Turchi, Per una recente interpretazione dei poeti del Setteclo parmense, in Aurea Parma, XXXIX ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] nel corso della campagna per il riacquisto di Otranto, espugnata dai Turchi nel mese di agosto.
A questa impresa si riferisce lo strambotto , Bari 1971, ad ind.; Id., Testi e temi di letteratura popolare, II-III, Bari 1976-77, ad ind.; A. Altamura, ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] quali brevemente si discorre del modo di ben reggere i popoli (Verona 1588), e la seconda comparsa anche separatamente in tra christiani et turchi et tra turchi e persiani.. sino al.. 1597... Con un sommario dell'origine de' turchi e vite di ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] Storia degli Arabi, Storia della Barbaria, Storia dei popoli della Senegambia, della Guinea, della Cafreria, della Nubia, Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1943, I, pp. 488 s.; R. Turchi, Paride Zajotti e la "Biblioteca Italiana", Padova 1974, pp. 69 s. ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] generale di Foggia, per finanziare la guerra contro i Turchi. Il 7 settembre dello stesso anno il D. ricevette 152). Questo codice, appartenuto alla biblioteca privata del conte di Popoli, Giovanni Cantelmo, entrò poi a far parte della ricca ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...