CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] desiderata da buoni principi, tanto sospirata da popoli", non conservino posizioni troppo vantaggiose e non accampino in "corrispondenza" colla Porta - "dall'inferir danni a' Turchi".
Rientrato a Venezia col legittimo orgoglio d'aver evitato "ogn' ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] sec. a.C. (vi è tuttavia chi la prolunga fino all'ascesa dei Turchi, nel VI sec. d.C.). L'età degli "antichi nomadi" ha come protagonisti popoli di ceppo iranico che, secondo una definizione consapevolmente generica, sono spesso ricondotti dagli ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] qualità delle sue forze, genio e costumi dei popoli" e considera, infine, lo stato dei rapporti . 5 s., 11, 29, 38, 40; D. Levi Weiss, Le relazioni tra Venezia e la Turchia dal 1670 al 1684, in Arch. veneto-tridentino, VII (1925), pp. 23 n. 4, 28-37 ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] alcun più vivo lume di liberalità, l'amore di quei popoli verso di lui passarebbe, per così dire, all'adoratione". Più pace, da lui caldeggiata anche a prezzo della cessione dell'isola al Turco. Terminata la guerra dei Trent'anni, il 19 nov. 1649 il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] le costanti del lavoro di Gabrieli: l’eurocentrismo (i turchi ottomani sono «barbari», gli italiani e i salentini in di potenza e di civiltà e il torbido presente dei popoli arabi, che della conquistata indipendenza non sembrano saper fare buon ...
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RENATO d'Angio
Enza Russo
RENATO d’Angiò. – Secondogenito del re titolare di Napoli Luigi II d’Angiò e della principessa Iolanda d’Aragona, Renato nacque nel castello di Angers il 16 gennaio 1409.
Il [...] città dell’Aquila e le terre di Caldora, mentre Chieti, Popoli e Sulmona erano sottoposte agli aragonesi. Il Magnanimo accettò la la difesa della penisola italiana dalla minaccia dei turchi. Scomparsa anche la minima prospettiva di veder realizzate ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] Papini, Francesco Ruffini e Andrea Caffi) il mensile La Voce dei popoli, che per poco più di un anno (aprile 1918-maggio 1919 di profughi armeni scampati ai barbari eccidi compiuti dai turchi nell’Anatolia orientale.
Della sua ‘affinità elettiva’ con ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] . Il dialogo è attuale anche nel descrivere le usanze di popoli sinora sconosciuti nelle isole scoperte da Giovanni del Portogallo e nel mostrare le differenze fra i turchi musulmani, gli arabi e gli indiani. Tale approccio comparativo anticipò ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] con accenti fortemente pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò . di letter. mod., V (1954), 3, pp. 193-204; M. Turchi, Per una recente interpretazione dei poeti del Setteclo parmense, in Aurea Parma, XXXIX ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] i due elementi, "la religione e la libertà nei popoli", che vanno invece lasciati quieti per poter governare saldamente; il della Francia.
Nel 1645, crescendo il sospetto di un'avanzata turca da parte di terra, il C. venne eletto provveditore ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...