GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] praticato dai precedenti imperi. Fu un trasmigrare di singoli nuclei di popolazione, che si spingevano verso oriente e soprattutto verso occidente, dalla Magna Grecia (cioè l'Italia meridionale e la Sicilia) fino alla Gallia meridionale (Marsiglia) e ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] del II sec. a.C. la moneta romana si impose in Italia e in Sicilia, mentre in altre aree provinciali continuarono ad essere Spagnoli giunti in Perù apparentemente non riscontrarono tra le popolazioni delle alteterre l'esistenza di empori e di grandi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] nelle impressioni di viaggiatori di età moderna e tra questi Goethe (Viaggio in Italia, Milano 19973, trad. E. Castellani, p. 183): “nessuna delle località abitate dai popoli primitivi era mal situata come Roma (...) ci si capacita subito che non fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] con gli Heruli dalla Scandia, passarono al Mar Caspio et al Caucaso, et di lì vennero con gli Heruli nella Italia; Hunni, popoli fieri e brutali alla palude Mertide, nati da donne malefiche scacciate dalla Gotia et mescolate con gli Sciti; che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] con l'ascesa del nuovo regime fascista.
Già il 16 settembre il D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca, togliendo il veleno dell'argomento. In sostanza egli diceva d'essere padrone di Fiume, "non c'è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] .
Un caso di annunci siffatti è il termine Italienses, da lui adoperato per indicare non tanto, o per nulla, il popolo dell’Italia quanto i signori delle terre italiane, che miravano – dice – sempre ad avere due sovrani, per non obbedire a nessuno di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] caratterizzati dall'affarismo cinico, dal gioco delle consorterie parlamentari, dallo scarso peso della presenza dell'Italia nel consesso dei popoli. Una eticità schietta pervadeva questa idea come si veniva configurando nella sua poesia: la missione ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] istituite sulle coste dell'Asia Minore, del Mar Nero, della Sicilia, dell'Italia meridionale e di altre località del Mediterraneo, dall'età delle migrazioni di queste popolazioni nel bacino del Mare Egeo; poi, dopo le conquiste di Alessandro Magno ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] di Ducezio in Sicilia. Un mondo nuovo va ora affacciandosi alla storia, il mondo dei popoli barbari di lingua osco-umbra, gli "Italici" dei linguisti, abitanti le inospiti montagne dell'interno della penisola. Il loro moto di espansione interessa ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] . Di lì a non molto le prime vittoriose campagne militari fuori d'Italia misero a disposizione di Roma larghe masse di schiavi, non più appartenenti a popolazioniitaliche, che potevano essere subito impiegati nelle nuove, più vaste aziende agricole ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...