L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] prevedendo grandi tumuli (ad es., a Zuran, nella Repubblica Ceca). I Longobardi in Italia mantengono alcune tradizioni proprie dei popoligermanici, quali l'abitudine di seppellire i defunti con il capo ad ovest, al fine di vedere il sorgere del ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] i rifiuti. In età altomedievale, la polarizzazione di alcune componenti sociali o la presenza di stanziamenti di popolazionigermaniche, non use ai canoni dell'organizzazione urbanistica romana, facilitò l'accentuarsi di tali fenomeni e in alcuni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] a cominciare da quello del 443 che le fonti indicano come particolarmente disastroso.
Anche per R. la presenza archeologica dei popoligermanici venuti per primi in diretto contatto con la città può essere letta, come è stato giustamente scritto e in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] progressiva e costante “germanizzazione” si sarebbe spinta verso sud e ovest.
La formazione e la diffusione del popologermanico sembrano invece essere più cautamente da considerare un processo estremamente complesso e finora non del tutto chiarito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] caratterizzazione dal punto di vista etnico. Nel corredo maschile l’elemento più caratteristico di distinzione rispetto agli altri popoligermanici rimane la presenza della francisca (l’ascia da lancio), mentre le altre armi quali gli scudi, le lance ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] ricavato fondendo monete dei tributi imperiali; ciò è riscontrabile tra V e VII sec. d.C. nelle zone di insediamento di numerosi popoligermanici e di Unni e Avari: nel caso di questi ultimi, ad esempio, tra il 558 e il 623 il tributo passa da 60 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazionegermanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] partire dalla metà del V secolo espose la regione alle conquiste territoriali da parte di popoligermanici, come gli Alamanni, che si insediarono a ovest del Lech, e i Germani di altre origini, che occuparono le regioni a est del Lech fino all’Inn e ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] orientale), il territorio svizzero fu diviso, dopo la fine del dominio romano, fra questi due popoli. Solo i Grigioni erano rimasti chiusi all’invasione germanica; le valli subalpine erano sotto la dominazione dei Longobardi. Entrati a far parte, nei ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Britanniche (in Irlanda l’emigrazione non solo ha rallentato la crescita, ma addirittura ha decurtato la popolazione), poi i paesi germanici e quelli mediterranei, tra cui l’Italia. Dopo il secondo conflitto mondiale gli espatri sono stati numerosi ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] la F., attaccata dall’URSS (1939), si alleò con la Germania e nel 1941 riuscì a occupare buona parte della Carelia; del secolo fu H.G. Porthan, autore del trattato sulla poesia popolare De poësi fennica (1766-78), animatore della società Aurora e del ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...