GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] , che fu sanato soltanto nel sec. VIII. In questa situazione, la Chiesa romana aveva avuto buon gioco ad appoggiare gli Angli e i Sassoni, popoligermanici la cui evangelizzazione era recente ed era stata promossa da Roma, contro i Britanni, l'antico ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] metà dell’8° secolo, il missionario inglese Bonifacio, sostenuto dai papi e dai sovrani franchi, avviò l’evangelizzazione dei popoligermanici distribuiti a est del Reno.
Nel 9° secolo fu invece l’Impero d’Oriente a delegare ai monaci greci Cirillo ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoligermanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] oggi corrispondenti a Danimarca, Islanda, Scandinavia e Germania settentrionale, prima della conversione al cristianesimo di queste regioni, iniziata nell’11° secolo. In tali concezioni, di tipo politeistico e tendenzialmente panteistico, legate alla ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di rafforzare il ruolo della S. Sede nella evangelizzazione dei popoli slavi.
Alla fine del gennaio 993 si riunì in Laterano, , per discutere, in presenza anche di vescovi del Regno di Germania, la questione di Reims. Ma, probabilmente a causa di un ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] estendere il suo potere su buona parte della Gallia, di convertirsi, primo fra i sovrani germanici, dal paganesimo, cui il suo popolo era rimasto tuttora fedele, non al cristianesimo ariano, ma direttamente a quello di fede niceno-costantinopolitana ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] in Russia, a Swielubie in Polonia, a Ralswiek e a Haithabu in Germania e a Birka in Svezia. Alcune fonti testimoniano l'usanza di uccidere e del paese, nella zona del Belus, già fittamente popolata in epoca tardoromana e bizantina e oggetto di un ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] provincia francescana d'Austria, che comprendeva tutti i conventi germanici, polacchi e boemi ed era dilaniata da gravi conflitti Il suo compito precipuo consisteva nell'indurre principi e popoli a partecipare con ogni mezzo alla guerra antiturca, ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] dall’Altai arriva fino al Mar Nero sotto il nome di Sciti, un’etichetta che comprendeva in realtà popolazioni nomadi indoeuropee, popolazionigermaniche come i Goti e, appunto, S., forse da identificare negli Sciti ‘coltivatori’ stanziati a N dell ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] via Veneto al Tritone a Prati. Un direttore dell'Istituto Storico Germanico di Roma, il prof. Elze, in un congresso della La Santa Sede non poteva auspicare una vittoria di un popolo cattolico su un altro ugualmente cattolico. Benedetto in terzo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] là delle Alpi, particolarmente in Francia e nei territori germanici (si pensi a Fulda, Reichenau, San Gallo, Paderborn dalle origini alla conquista musulmana, in Nuova storia universale dei popoli e delle civiltà, vol. XVIII, La civiltà indiana (a ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...