BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] F. Schupfer e N. Tamassia.
Il punto di frizione era la maggiore o minore importanza, nella formazione del diritto intermedio, del contributo dei popoligermanici - e in particolare dei Langobardi stanziatisi in Italia - facendo risalire ad un apporto ...
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Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoligermanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] militare di Costantino e del suo esercito, che si è già manifestato nel corso delle vittorie conseguite dall’imperatore contro i popoligermanici presso il Reno e al confine illirico contro i sarmati. Nel carmen 16 – composto tra il 321 e il 323 ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] questo diritto all'usufrutto e non il diritto di proprietà, che rimase come prima al sovrano. Non a caso i feudi furono introdotti dai popoligermanici in cui si praticava il potere monarchico e non si conosceva il diritto di proprietà, essendo essi ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] nella storiografia giuridica italiana tra, coloro che - come lo Schupfer - ritenevano prevalente l'influenza del diritto dei popoligermanici e gli altri - come il Tamassia - che sostenevano, predominante la tradizione romana. Il C. si inserì subito ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] fu però impegnato soprattutto nell'evangelizzazione di popoligermanici al seguito del vescovo Amando.
Sulle a cura di B. Krusch, in Mon. Germ. Hist., Script. rer. German. in usum scholarum, XXXVII, Hannoverae 1905, pp. 194-294; Vita Vedastis, ibid ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] gotico e quello tedesco). Mentre nell'opuscolo Lineamenti di una storia della religione germanica (ibid. 1943) la tormentata storia del passaggio dei popoligermanici dalle credenze tribali e paganeggianti al cristianesimo è presentata come elemento ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] efficacemente affrontarsi senza una ricognizione accurata della storia giuridica medievale" delle "costumanze e leggi" dei popoligermanici insediatisi nei territori dell'antico Impero romano. Il primitivo progetto di "una distinta e compiuta storia ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] sentimento tragico non solo degli Italiani, ma più in generale dei popoli latini, eredi della vis comica della Roma antica (contrapposti, naturalmente, ai popoligermanici, più portati al tragico). La vistosa discutibilità dell'ipotesi è parzialmente ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] dai suoi, non dunque discepoli da formare, ma dei collaboratori nello studio della vita e della storia dei popoligermanici. Ci lasciò piena libertà di lavoro, stimolandoci e incoraggiandoci e gioiendo dei nostri successi come fossero suoi. Chi ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...