Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] avevano ben altra origine: economica e sociale specialmente. Che quindi si era formato un popolo nuovo, che non era più latino ma non era neanche germanico, e che ora trovava la sua espressione più compiuta nell’istituto comunale: «se vogliamo ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] statue certamente da interpretare come Geni del Senato e del Popolo di Roma, il che rappresenterebbe un unicum, per fine del IV e gli inizî del V sec. d.C.
Gallie e Germanie. - Per il gruppo di a. della Gallia Narbonese numeroso e fondamentale nello ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , separa le 'classi alte' (i grandi proprietari terrieri, ma anche 'i ricchi e i colti': in Germania si diceva Besitz und Bildung) dal popolo, che sarebbe quella parte della società costretta "ad occuparsi delle cure materiali della vita". Da questa ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] eccezioni concernono attualmente solo poche Chiese locali di area germanica, ove i capitoli della cattedrale conservano il diritto o in Indocina, ad esempio, l’annuncio del Vangelo a popoli pagani tra XVIII e XX secolo sarebbe stato più difficile. ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] essere concesso al padre di tutti i fedeli, mosso da eguale affetto verso «tutti i popoli e tutte le nazioni» muovere guerra «contro i Germanici», sollecitando, peraltro, l’imperatore d’Austria, in un successivo indirizzo a lui personalmente rivolto ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di identificare le razze attraverso tipologie craniche. Si attribuì alle tribù nomadi dei Germani la diffusione dell'idea di libertà tra le popolazioni franche e britanniche che stavano sotto il dominio di Roma. Durante la Rivoluzione francese ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] via Veneto al Tritone a Prati. Un direttore dell'Istituto Storico Germanico di Roma, il prof. Elze, in un congresso della La Santa Sede non poteva auspicare una vittoria di un popolo cattolico su un altro ugualmente cattolico. Benedetto in terzo ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] Nydam
Agli inizi del sec. 5°, con il crollo del confine romano sul Reno e sul Danubio e l'irrompere di popolazionigermaniche nell'impero, l'arte delle fibbie a Kerbschnitt a poco a poco scomparve. A quanto sembra, gli artigiani delle province romane ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] europea, per quanto importante possa esser stata, nel periodo delle migrazioni di popoli, l'influenza di invasori vittoriosi quali le tribù germaniche, questa basilare differenziazione interna delle comunità sembra nondimeno esser stata, in generale ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] tuttora incomprensibili (per es. la civiltà dell'Indo, o la iberica); mentre per gli altri popoli antichi (Italici, Galli, Germani e altri) la illuminazione derivante dalle fonti epigrafiche e storiche era troppo scarsa per controbilanciare il ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...