. Re dei Visigoti (466-484). Fu il vero creatore del regno visigotico gallo-iberico. Abilmente profittando della crisi finale dell'Impero d'Occidente, ruppe apertamente i vincoli che legavano i Visigoti [...] edicta, sentirono l'influenza del diritto romano. Di esse ci sono giunti solo frammenti.
Bibl.: Oltre le opere indicate a germanici, popoli e a visigoti (dove v. per i frammenti delle leggi auriciane): G. Yver, Euric, roi des Wisigoths, in Études d ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di rafforzare il ruolo della S. Sede nella evangelizzazione dei popoli slavi.
Alla fine del gennaio 993 si riunì in Laterano, , per discutere, in presenza anche di vescovi del Regno di Germania, la questione di Reims. Ma, probabilmente a causa di un ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] schiere finirono per essere per buona metà costituite da soldati germanici. A mano a mano Roma perse capacità nel difendersi Romani avevano puntato tutto sulle fanterie, un’innovazione portata dal popolo degli Avari nel 7°- 8° secolo d.C. rivoluzionò ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'antico Impero romano, e questo fosse stato realmente signore di tutta la terra; laddove l'imperatore germanico, che diventava romano per il diritto acquisito dal popolo di Roma, non solo non dominava il mondo, ma non era in grado di esercitare ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] , Olanda e Svizzera; dell'anno seguente il viaggio in Germania, Danimarca, Svezia e Russia; del '71 il secondo viaggio della libertà? «Si esamini la storia, e si vedrà che i popoli tutti, ritornati di servitù in libertà, non lo furono già per via ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] . Pur nella variazione metrologica che potrebbe avere realmente una sua origine in una misura in uso presso le popolazionigermaniche, la logica duodecimale del sistema romano continua, come si vede, a prevalere. Per alcuni autori, inoltre, questa ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] del toro in Piazza, dove c’è grande presenza di popolo e lo spettacolo più apprezzato è il famoso «Volo dell’Angelo Giulio Strozzi: «IOANNI PISAURO EQUITI / AD PROCURATORIUM ERECTO / GERMANICI / MDCXXXXI». Sull’arco che guarda alla strada c’è ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] che le amministrazioni pubbliche sorsero quando per popoli stanziati su grandi fiumi si pose l'esigenza (cfr., per esempio, Cormenin), né in Italia (Garelli), né in Germania (Gerber). Il fatto che la marina militare sia sempre detta 'regia marina ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] non eletti direttamente dal popolo e ne esistono ancora oggi, dalla Camera dei lord britannica, al Senato francese a quello canadese, che è formato da membri nominati a vita dal capo dello Stato, il governatore generale. Ma la Germania è il solo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] r: "somnia"; ma nelle Decadi si limita a scrivere: "Franci et ipsi Germani" (p. 12); lo stesso, fra l'altro, si osserva per la donazione visione globale di Roma antica, additata a modello ai popoli partecipi della sua eredità, non poteva non opporsi ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...