. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] (v.) che vigeva nell'Oriente greco. Presso i popoli semitici, poi, la religione improntava di sé ogni un altro al Venerabile Beda. Diversi furono compilati nel sec. IX in Germania e in Francia, e anche in numero eccessivo, tanto che alcuni sinodi ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] dei giullari e dei cantastorie influirono anche sulla poesia popolare o popolareggiante. Le canzoni di gesta, i romanzi cortesi o cavallereschi, molte leggende mitico-eroiche dei paesi germanici sono apparse all'analisi critica moderna assai più ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] dallo scitico), di σκελέαι, di ϑύλακα e più comunemente di ἀναξυρίδες. Tra le popolazioni del settentrione d'Europa, le brache sono caratteristiche dei Celti, dei Germani e dei Sarmati. Presso i Galli le brache si portavano legate alla vita mediante ...
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Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] stesso in cui le riforme interne potevano raggruppare visibilmente il popolo tedesco intorno al suo governo. Gli echi risvegliati fra i socialisti germanici dalle manifestazioni della rivoluzione russa facilitarono queste iniziative, che trovarono ...
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FRANCESCO I d'Austria (II come imperatore del Sacro Impero)
Carlo Capasso
Nacque a Firenze nel 1768 da Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e più tardi imperatore (1790-92). Trascorse i primi [...] di Lunéville (1801), dovette rassegnarsi a molte amputazioni in Germania e alla perdita della Toscana, comodo e magnifico asilo della anzi tempo non ebbe preferenza per alcuno dei suoi popoli: anzi si industriò spesso di opporli gli uni agli ...
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. Quest'alleanza ebbe la sua ragion d'essere nella situazione e nelle relazioni in cui si vennero a trovare la Prussia e l'Austria di fronte alla Russia, in occasione della crisi orientale iniziatasi nel [...] perché in caso di conflagrazione ne avrebbero potuto approfittare i popoli stessi della Monarchia, e specialmente i più scontenti: gl nella Valacchia, come uno dei possibili pericoli per la Germania, per i quali l'Austria si sarebbe sentita obbligata ...
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In senso generale è l'azione svolta dai pubblici poteri nel campo della popolazione; può assumere aspetto quantitativo o qualitativo. Rientrano nel primo aspetto sia le misure rivolte ad accrescere l'entità [...] sul divieto di matrimonio e di relazioni illegittime fra germanici e ebrei, legge del 18 ottobre 1935 sul è potenza, Milano 1927; R. Korherr, Regresso delle nascite, morte dei popoli, Roma 1928; B. Mussolini, Il numero come forza, in Gerarchia, ...
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. L'arte cristiana si può definire la manifestazione esteriore della fede cristiana sotto forma estetica. Nei suoi processi tecnici, nei materiali che adopera, nelle regole di composizione da essa seguite, [...] nel corso della sua storia rispecchia le aspirazioni più profonde dei popoli e delle epoche da cui fu via via arricchita, e al fece capo alla cosiddetta scuola dei "nazzareni" nei paesi germanici. Per lo più i soggetti sacri sono stati trattati con ...
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SARATOV (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Giorgio PULLE'
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Città della Russia d'Europa, capoluogo della regione (kraj) omonima, situata sulle alture che dominano la sponda [...] forse nel 1890) come posto di osservazione e di difesa contro i popoli della steppa, contro le bande dei briganti nomadi del Volga e Russi, e dai Tedeschi del Volga, discendenti dei coloni germanici, ivi stanziati da Caterina II; non pochi però sono ...
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SOLOV′EV, Sergej Michajlovič
Fritz Epstein
Storico russo, nato a Mosca il 18 maggio 1820, morto ivi il 16 ottobre 1879. Viaggiò in Francia, in Germania (Berlino e Heidelberg) e in Boemia. Professore [...] russo tra le stirpi europee, si giovava spesso di analogie tra la storia dei popoli slavi, romanici e germanici. La sua dimostrazione e la sua esposizione del collegamento tra la vecchia e la nuova Russia attraverso l'epoca delle riforme di Pietro ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...