storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] l’esistenza di quattro distinte fasi. La prima è quella tardoantica (5°-6° sec.), caratterizzata dall’irruzione dei popoligermanici nell’Europa mediterranea, dall’incontro tra la loro civiltà e quella romana, e dalla formazione dei regni romano ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] all'incoronazione di Carlo Magno (800). Altri considerano l'invasione degli Unni nel 375 e il successivo migrare dei popoligermanici come il vero elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] disposizioni più nobili e più serie della sua anima. Il che viene provato dalla leale franchezza con cui li antichi popoligermanici abbracciarono il Cristianesimo. In nessun luogo esso guardò così lungamente la sua forza e la sua attività; in nessun ...
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Gentile organizzatore di cultura
Albertina Vittoria
Politica e cultura
Il 26 novembre 1911, nel discorso che inaugurava un ciclo di conferenze alla Biblioteca filosofica di Palermo (Il programma della [...] tedesca in Italia; così affermava Gentile all’inaugurazione dell’Istituto, il 3 aprile 1932:
Oggi è la volta dei popoligermanici, dei quali la lingua, la poesia, il pensiero già sempre studiammo; ma vogliamo conoscerne compiutamente ogni scienza ed ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] progressiva e costante “germanizzazione” si sarebbe spinta verso sud e ovest.
La formazione e la diffusione del popologermanico sembrano invece essere più cautamente da considerare un processo estremamente complesso e finora non del tutto chiarito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] caratterizzazione dal punto di vista etnico. Nel corredo maschile l’elemento più caratteristico di distinzione rispetto agli altri popoligermanici rimane la presenza della francisca (l’ascia da lancio), mentre le altre armi quali gli scudi, le lance ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] ricavato fondendo monete dei tributi imperiali; ciò è riscontrabile tra V e VII sec. d.C. nelle zone di insediamento di numerosi popoligermanici e di Unni e Avari: nel caso di questi ultimi, ad esempio, tra il 558 e il 623 il tributo passa da 60 ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] questo diritto all'usufrutto e non il diritto di proprietà, che rimase come prima al sovrano. Non a caso i feudi furono introdotti dai popoligermanici in cui si praticava il potere monarchico e non si conosceva il diritto di proprietà, essendo essi ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] nella storiografia giuridica italiana tra, coloro che - come lo Schupfer - ritenevano prevalente l'influenza del diritto dei popoligermanici e gli altri - come il Tamassia - che sostenevano, predominante la tradizione romana. Il C. si inserì subito ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] fu però impegnato soprattutto nell'evangelizzazione di popoligermanici al seguito del vescovo Amando.
Sulle a cura di B. Krusch, in Mon. Germ. Hist., Script. rer. German. in usum scholarum, XXXVII, Hannoverae 1905, pp. 194-294; Vita Vedastis, ibid ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...