Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] . Si riconoscono i tratti costitutivi del genere: l’anonimato, il verso (variabile), il legame con la storia degli antichi popoligermanici, la scarsità di elementi “lirici” o di dialoghi. Fra i testi più famosi ricordiamo l’anglosassone Beowulf, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] nella formazione individuale e collettiva, ma che soltanto alcuni – gli europei moderni e, in particolare “i popoligermanici” – sono riusciti a raggiungere una condizione in cui “tutti sono liberi”.
Per Hegel libero è chi, rifiutando l’istinto ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...]
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoligermanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue prime sei lettere (f,u,th,a,r,k). Le rune vennero usate fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] allora si era mai spinto, e i Cimbri e i Caridi e i Sennoni e altri popoligermanici della stessa regione chiesero per mezzo di ambasciatori l’amicizia mia e del popolo romano. Per mio ordine e sotto i miei auspici, due eserciti vennero guidati quasi ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] è una storia filosofica del diritto e delle dottrine giuridiche, dai popoli primitivi, attraverso l'età classica e il Medioevo, sino all inverso, la Grecia alla scienza, Roma alla legge, i popoligermanici al potere. Di triade in triade (Vico e Hegel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A volte difficilmente distinta dalla filosofia e dalla medicina, la magia attraversa la cultura medievale, [...] credenza nei poteri magici delle rune, benché condannata dalla Chiesa, sopravvive ben oltre la conversione al cristianesimo dei popoligermanici.
Malgrado le condanne della Chiesa, la diffusione della magia nella società medievale è molto vasta ed è ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] di derivazione etrusca, scomparsa dall'uso latino nell'età augustea, sarebbe stata riportata in Italia nel Medioevo dai popoligermanici; una serie di ipotesi di cui la critica moderna avrebbe dimostrato l'inconsistenza, ma che allora incontrarono l ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] Si occupò, poi, della faida nel diritto longobardo, esaminandola in rapporto con la disciplina affermatasi nei diritti degli altri popoligermanici (La vendetta nel diritto longobardo, in Arch. stor. lomb., II [1875], pp. 217 ss., 365 ss.; III [1876 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] pluralismo giuridico contraddistingue l’organizzazione socio-politica dell’Europa medievale fin dalla formazione dei regni romano-barbarici. I popoligermanici, che tra il V e il VI secolo affermano il proprio dominio sui territori dell’Impero romano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra l’alto Medioevo e l’XI secolo vengono introdotti, nell’ambito della coltivazione, molti degli elementi [...] i principali elementi su cui si fonda la rivoluzione agricola dell’Occidente. La grande crisi scatenata dalle invasioni dei popoligermanici tra il IV e il VI secolo aveva scosso l’Occidente, travolto da distruzioni cui offrivano testimonianza i ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...