lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] schiavile (introdotto dai colonizzatori europei a danno delle popolazioniindigene e africane nelle Americhe), le rivolte contadine e politiche (il biennio rosso, 1919-20, le agitazioni americane dopo la crisi del 1929), come pure dal rilevante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] lo rifiutano. Passati i timori di mire francesi, o americane, l’amministrazione britannica cerca di andare oltre il trattato e di promuovere una politica di assimilazione della popolazioneindigena. Nel 1841, la Nuova Zelanda diventa una colonia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Cinquecento gli Spagnoli, partendo dalle basi stabilite [...] e a un’accresciuta natalità. Nelle Americhe la popolazioneindigena, anziché recuperare i livelli precedenti, va incontro erano l’alpaca e il lama sulle Ande. Per le civiltà americane quest’assenza è un handicap tecnologico ed economico molto grave, ...
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America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] dei secoli l'espressione nuovo mondo fu rivendicata dagli Americani delle colonie inglesi e dagli Stati Uniti per sottolineare poverissimi.
In America Settentrionale, invece, le popolazioniindigene, i Pellirosse, vennero in gran parte sterminate ...
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Vedi Organization of American States dell'anno: 2015 - 2016
Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’ORGANIZZAZIONE DEGLI stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Organization of American States (Oas)
Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale del continente americano. [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Vedi Organization of American States dell'anno: 2015 - 2016
(OAS)Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale del continente americano. Nata con il fine di mantenere la [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Bolivar, Simon
Bolívar, Simón
Condottiero militare e politico venezuelano (Caracas 1783-San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Fu, insieme a José de San Martín, il principale artefice dell’indipendenza [...] di attuare il progetto di una lega delle Repubbliche latino-americane, ispirata all’esempio degli Stati Uniti, sulla base di godevano i ceti egemoni creoli a scapito delle popolazioniindigene, mentre l’introduzione del liberismo economico andò ...
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Carlo V
Massimo L. Salvadori
Il sogno di una monarchia universale
Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si diceva che su di esso non tramontasse [...] il regno di Carlo continuò lo sfruttamento delle colonie americane, dalle quali provenivano anzitutto grandi quantità di metalli preziosi. Nelle colonie le condizioni di vita delle popolazioniindigene erano tali da provocare la sdegnata denuncia di ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
araucano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Araucani (o Auca), popolazione indigena americana stanziata, al tempo della conquista spagnola, sul versante occid. delle Ande cilene (da Coquimbo all’isola di Chiloé), diffusasi...