ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] stata anche sentita ed approvata dalla maggioranza della popolazione. Se, agli inizi dell'878 il papa L'époque carolingienne, Paris 1937, passim; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] ritenesse l'eresia un male peggiore delle devastazioni barbariche. Egli sembra piuttosto aver indirizzato i propri suo breve pontificato, la stima, l'ammirazione e l'amore del popolo cristiano, che, dopo la sua morte, non tardarono a trasformarsi in ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] inoppugnabilmente le descrizioni delle terre più lontane e la storia dei popoli antichi dell'Occidente. La società non è uno stato di romano, la fine dell'Impero, l'origine delle invasioni barbariche.
La morte impedì il compimento dell'opera, che fu ...
Leggi Tutto
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...