BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] 259-260), nella regione tra il Meno e il Reno, come popolo confinante a N degli Alamanni. Indizi archeologici in tal senso si 53-69.V. Bierbrauer
Monetazione
Come tutte le popolazionibarbariche, i B. non ebbero inizialmente una propria monetazione, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] riesce a convertire i loro sovrani.
Anche se l’appartenenza religiosa ariana rafforza il sentimento di identità nazionale dei popolibarbari nei confronti del papa di Roma e dell’imperatore di Costantinopoli, la storia attesta che la convivenza tra ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] la natura di isola - come emerge anche dal Chronicon Altinate (II) - dava una qualche garanzia di sicurezza da popolazionibarbariche non avvezze alla navigazione, nella stessa misura in cui Torcello e altre isole della laguna di Venezia costituirono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] Dobrugia (la regione situata nell’ansa terminale del Danubio, particolarmente esposta agli attacchi dei Goti e di altre popolazionibarbariche), dall’erezione di forti lungo le coste dell’Inghilterra, già all’epoca insidiata dagli sbarchi di Sassoni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] La fine dell’unità del Mediterraneo, provocata dalla disgregazione dell’impero e dalle migrazioni e conquiste delle popolazionibarbariche, ha una forte influenza sulla riduzione dei commerci. Di fronte alla necessità di contenere le aggressioni dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un dittico imperiale: Oriente e Occidente dopo il 395
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già altre volte l’impero romano [...] riesce ad imporsi, soprattutto con il ricorso all’aiuto degli Unni; di queste discordie interne naturalmente approfittano le popolazionibarbariche entrate nell’impero nel 406-408, ed in particolare la più aggressiva, quella dei Vandali, che sotto l ...
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BELGRADO
S. Petkovic
(lat. Singidunum; Alba Bulgarica nei docc. medievali; ungherese Nándorfehérvár; serbocroato Beograd)
Capitale della Rep. di Serbia (Iugoslavia), si trova alla confluenza della Sava [...] scavi archeologici.La prima ricostruzione delle fortificazioni di Singidunum, dopo la sua distruzione da parte di popolazionibarbariche, sarebbe stata eseguita durante il regno dell'imperatore Giustiniano, intorno al 530-535. Secondo Procopio (De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] ” mancano proprio quegli esercizi con le armi molto apprezzati nell’universo barbarico.
Nell’Europa barbarica
Dell’universo ludico delle popolazionibarbariche andrebbe distinto anzitutto quanto resiste del loro passato pagano e tradizionale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] possediamo fonti coeve che riportino con precisione i termini degli accordi intercorsi tra autorità romana e popolazionibarbariche, soprattutto per quanto riguarda il V secolo. La storiografia tradizionale, basandosi su materiale legale posteriore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Briganti, pirati e corsari
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le difficoltà delle comunicazioni terrestri e marittime, lo [...] sul Mediterraneo, la reciproca integrazione e la convivenza nelle proprie regioni e sul mare. Le ondate delle popolazionibarbariche che dalle steppe asiatiche, attraversando le pianure dell’est europeo, raggiungono e devastano le terre affacciate ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...