Popolazione dell’Africa sud-occidentale che fa parte, antropologicamente, del gruppo pigmeo steatopigide; trae il nome dall’olandese boschjesman «uomo della boscaglia» dato dai coloni olandesi ai gruppi [...] Kalahari. I B., oggi ridotti a poche migliaia di individui, hanno subito l’intrusione violenta di ottentotti, gruppi bantu ed europei. Tradizionalmente dediti alla caccia e raccolta, vivono in piccoli gruppi e la loro cultura materiale è costituita ...
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Popolazione insediata nel distretto di Kilimatinde in Tanzania. I S. sono da considerarsi residui di un antichissimo strato etnico di cacciatori di steppa, oggi quasi del tutto scomparso. Di singolare [...] suoni avulsivi (clicks); possiede genere grammaticale abbastanza sviluppato; manca di prefissi, ma ha abbondanza di suffissi. La sintassi si distacca da quella bantu e camitica per avvicinarsi a quella ottentotta, in cui il reggente segue il retto. ...
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Popolazione sudanese di lingua bantu delle regioni equatoriali della Repubblica Democratica del Congo fra il Busira e il Lukenie. Agricoltori e cacciatori provenienti dal Nord, da dove hanno portato con [...] sé numerosi elementi culturali delle società delle savane (capanna rettangolare con tetto a volta, ceramica, arco piatto ecc.), mantengono stretti rapporti, sociali ed economici, con i Pigmei della regione ...
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Principale popolazione del Kenya, di lingua bantu, stanziata sugli altipiani del CentroSud, intorno al monte Kenya e a Nairobi. Un’identità comune k. si costituì sulla base di molteplici componenti indigene [...] e immigrate probabilmente nel sec. 17°-18°. Cacciatori e pastori in antico, divennero agricoltori nell’ambiente fertile delle valli, creando terrazzamenti e sistemi di irrigazione. Insediati in piccole ...
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(o BaNyoro) Popolazione dell’Uganda nord-occidentale, che occupa un territorio di colline e altopiani. I N. erano organizzati in uno dei più importanti regni tradizionali dell’area dei bantu interlacustri, [...] il Bunyoro, la cui struttura rimane importante ancora oggi. Vi era un sovrano, Mukama, circondato da una corte estremamente complessa e da parenti agnatici, che occupavano cariche e titoli importanti. ...
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Nome convenzionale, non indigeno, con cui si designa un ampio gruppo dei Bantu centro-meridionali, occupante le regioni centrali del Mozambico a N del fiume Savi e quella porzione dello Zimbabwe che dagli [...] Mashonaland. Le società principali sono: Zezeru, Korekore, MaNyika, Ndanda-Ndau, Karanga. Discendenti in gran parte della popolazione del noto regno del Monomotapa (➔), al quale probabilmente si devono le costruzioni ciclopiche dello Zimbabwe, gli S ...
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Xhosa Popolazione sudafricana di lingua bantu, parte degli Nguni del Sud, originari dei territori situati a O e a E del fiume Kei. A partire dal 18° sec. si contrapposero a lungo ai coloni bianchi, ai [...] quali non volevano sottomettersi e neppure cedere terre fertili. La loro economia, tradizionalmente connessa all’allevamento di bestiame, fu messa a dura prova nella seconda metà dell’Ottocento da siccità ...
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(WaGogo) Importante popolazione di lingua bantu occupante il ‘bacino chiuso’ nella Tanzania centrale. Nel corso del tempo hanno subito notevoli influenze culturali dal contatto con i gruppi nilo-camitici [...] del N (specialmente i Masai). Tradizionalmente dediti alla pastorizia, i G. sono oggi prevalentemente agricoltori e lavoratori nelle piantagioni. La società, fortemente segnata dalla migrazione verso i ...
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Gruppo etnico bantu, noto per avere effettuato una delle più cospicue migrazioni guerriere documentate in Africa in epoca storica. Staccatisi dalla massa della popolazione Sotho del Transvaal intorno al [...] 1823, al comando del capo Sebitwane, i K. giunsero da conquistatori fino all’alto bacino dello Zambesi; qui abbatterono il secolare regno dei Rotse, che dominarono (1840-65) finché furono cacciati da un’insurrezione ...
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(o WaHehe) Popolazione di lingua bantu della Tanzania, stanziata nella regione di Iringa. Organizzati in clan patrilineari esogamici, praticano principalmente l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. [...] Hanno trovato una forma di unità tribale alla metà del 19° sec. in seguito alle invasioni nguni. Durante l’occupazione tedesca organizzarono forme di resistenza al potere coloniale ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di lingua bantu del Natal, nella Repubblica...
tembe
tèmbe s. m. [dall’ingl. tembe, voce di origine bantu], invar. – Tipo di abitazione ovale e ribassata, forma adatta a resistere ai venti della pianura, di pianta oblunga, pareti e tetto di pali intonacati d’argilla, con ingresso laterale,...