iperrealismo
Bettina Mirabile
Una perfetta imitazione della realtà
L'iperrealismo è una corrente artistica che nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta del 20° secolo e si sviluppa fino [...] paesaggi inquietanti
Così realistico da sembrare vero
Nata in America alla fine degli anni Sessanta dopo l'esperienza della popart, interessata a raffigurare le merci, gli oggetti in serie, il conformismo della vita contemporanea, la corrente dell ...
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collage
Eugenia Querci
Una rivoluzione del linguaggio artistico
Nato nel 1912 da un'invenzione dei pittori Braque e Picasso, il collage è una tecnica basata sull'accostamento di materiali diversi incollati [...] Novecento fino ai nostri giorni. L'idea è adottata dall'espressionismo astratto degli anni Cinquanta e Sessanta, dalla popart americana e internazionale, dai neodadaisti. Ogni materiale è lecito: la plastica, il vetro, gli oggetti trovati, i rifiuti ...
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Morrissey, Paul
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1938. Filmmaker indipendente, manager del gruppo musicale dei Velvet Underground, M. è emerso nel panorama [...] , dal punto di vista cinematografico, alla factory fondata dall'artista Andy Warhol, mediando tra lo stile della popart e uno sguardo documentaristico puntato sul tessuto urbano giovanile ed emarginato.
Dopo aver studiato letteratura alla Fordham ...
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Fischer, Urs
Fischer, Urs. – Artista svizzero (n. Zurigo 1973). Ha studiato fotografia alla Schule für Gestaltung di Zurigo e, dopo un periodo trascorso ad Amsterdam e poi a Londra, si è trasferito a [...] della storia dell’arte (ritratti, nature morte, nudi, paesaggi, oggetti di uso quotidiano), spaziando dal barocco alla popart, introducendo elementi di imperfezione che creano un effetto paradossale o di caducità, attraverso l’uso di materiali ...
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Amer, Ghada
῾Amer, Ghada. – Artista egiziana (n. Il Cairo 1963). Trasferitasi in Francia con la famiglia nel 1974, ha studiato all’Accademia di belle arti di Villa Ariston (Nizza) e all’Institut des [...] tipicamente femminile e legata alla tradizione reinterpretata però con uno stile fumettistico, seriale, con chiari richiami alla popart e all’astrattismo. Tutta la sua opera è incentrata sulla condizione femminile: i primi lavori ritraggono donne ...
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post-umanista
(post umanista), s. m. e f. e agg. Chi o che tende a superare i limiti e la centralità dell’uomo.
• Per i post-umanisti, invece, trasformare il proprio corpo, migliorarlo e «aumentarlo» [...] diventi un ipercorpo senza difetti. (Michela Marzano, Repubblica, 16 gennaio 2010, p. 39, Cultura) • Analogamente al padre della popart, [Damien] Hirst ha due identità: una pubblica e una privata. […] I suoi esordi sono segnati dalla creazione di ...
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Murakami, Takashi
Murakami, Takashi. – Artista giapponese (n. Tokyo 1962). Nelle sue opere unisce le più varie forme di espressione artistica: si ispira tanto ai temi della pittura e della scultura tradizionali, [...] personale in Italia seguendone il percorso artistico dal 1990 e raccontando così il passaggio e il tentativo di fusione tra Popart e personaggi come Hello Kitty, o altri ancora, sempre tratti dai cartoni animati, che M. considera vere e proprie ...
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Walker, Kara
Walker, Kara. – Artista statunitense (n. Stockton, CA, 1969). Ha studiato all’Atlanta college of art e poi alla Rhode Island school of design; insegna alla Columbia University di New York. [...] standardizzazione che (per l’artista stessa) è un rifiuto della pittura come arte del ‘primo mondo’, anche alla popart. Tra le personali più importanti: Slavery!, Slavery! (2002, Biennale di San Paolo), After the deluge (2006, Metropolitan museum ...
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Morimura, Yasumasa
Morimura, Yasumasa. ‒ Artista giapponese (n. Osaka 1951). Si è laureato in arte all’Università di Kyoto nel 1978 e nei primi anni Novanta si è affermato rielaborando le immagini [...] fortemente influenzato dall’opera di Marcel Duchamp e dalla popart. Ha realizzato una serie di autoritratti nei quali, e Stati Uniti, le più recenti delle quali sono: A requiem: art on top of the battlefield (2010); Depicted people: women and men. ...
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poppizzato
p. pass. e agg. Assimilato ai movimenti culturali dell’arte o della musica pop.
• In un gioco di citazioni dal passato ‒ che hanno fatto parlare addirittura di un profeta del postmoderno ‒ [...] State Building o le Cattedrali di Monet come prototipi della pixel art. (Chiara Gatti, Repubblica, 26 gennaio 2010, Milano, p. luglio 2012, p. 14, Esteri).
- Derivato dalle loc. s.le ingl. pop (art) o pop (music) con l’aggiunta del suffisso -izzato. ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...