Pittore e scultore italiano (Ancona 1947 - Roma 1998). Artista complesso, indipendente da mode e correnti artistiche, noto soprattutto per alcune performance provocatorie, seppe usare nella sua produzione [...] Personalità eccentrica, De D. non ha mai voluto associare le sue esperienze alle varie pratiche artistiche contemporanee, dalla popart all'arte concettuale; le sue opere, raramente fotografate e catalogate per sua volontà, sono state presentate in ...
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Pittore, grafico e fotografo statunitense (n. Omaha 1937). Cresciuto a Oklahoma City, si è stabilito poi a Los Angeles dove ha studiato al Chouinard art institute (1956-60). L'interesse per la grafica [...] ecc.) sono elementi ricorrenti nel suo percorso artistico, che è stato spesso associato a movimenti d'avanguardia, come la popart, il fotorealismo, l'arte concettuale. Le sue opere pittoriche e grafiche presentano architetture di servizio e insegne ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] (1979); I capolavori parlano. Cinque secoli di pittura moderna (1982); La pittura contemporanea dal Romanticismo alla PopArt (1987); Tiziano (1990); Leonardo, studi di fisiognomica (1991); Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] per intero lo svolgimento della pittura europea dal 13° al 20° sec., partendo dai primitivi italiani per arrivare alla popart.
Vita e attività
Figlio di August Thyssen (1842-1926), industriale di Mülheim, anch'egli collezionista, sposò nel 1905 la ...
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Artista inglese (n. Londra 1946). Dopo un esordio conforme ai canoni della popart, ha individuato un percorso originale, attraversato da uno sguardo disincantato e scettico che indaga sulla realtà nei [...] ottimismo nei confronti del consumismo delle prime opere, ispirate dalla popart (H. è stato nel 1968 assistente di C. Oldemburg e alla Tate triennial exhibition of contemporary British art; più recentemente sue personali sono state ospitate a ...
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Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali [...] tendenza, che nasce da un atteggiamento rigorosamente anti-formale in antitesi con il figurativismo della popart, come pure con le fredde geometrie della minimal art, e che, con il richiamo a temi ecologici, vuole contrapporsi al tecnicismo e all ...
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Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] e nelle ricerche cinetiche e visuali. Così, nelle esperienze, soprattutto nordamericane, che si collocano nell’area del neodada, della popart e della produzione di happenings (E. Kienholz, J. Dine, C. Oldenburg, G. Segal, A. Kaprow ecc.), l’e. si ...
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Gallerista e collezionista d'arte italiano naturalizzato statunitense (Trieste 1907 - New York 1999). Laureatosi in giurisprudenza a Milano, iniziò la sua attività di gallerista e collezionista d'arte [...] York una galleria, dove l'anno seguente presentò le prime personali di J. Johns e R.Rauschenberg; sostenitore della popart, promosse anche artisti come A.Warhol, R. Lichtenstein, J. Rosenquist, J. Chamberlain, C. Twombly. Attento agli sviluppi dell ...
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Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] antica e medievale, arte applicata) e in seguito orientata soprattutto verso opere di arte contemporanea, come popart, minimal art, op art, nouveau réalisme, e verso le principali tendenze dell'avanguardia tedesca e dell'arte sovietica non ufficiale ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] cinetica, di popart, di optical art, di arte oggettuale ecc., prodotte secondo i metodi del disegno industriale.
Botanica
Frutto m. Complesso di frutti che deriva da un solo fiore e cioè da un gineceo apocarpico; per es. nel rovo, dov’è un ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...