CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] , in The Art Bull., XLVII (1965), pp. 345-353; J.Shearman, Andrea del Sarto, Oxford 1965, ad Indicem;L.Becherucci, Un dipinto del Pontormo in Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in on. di Edoardo Arslan, I, Milano 1966, pp. 505-509; L. Berti ...
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MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] nel "popolo" di S. Lucia in Firenze, ove dimorò sino al suo ingresso in religione.
Il 5 sett. 1349 fece rogare il proprio testamento (confluito nell'Archivio dell'Ospedale di S. Maria Nuova in Firenze, ...
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LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] certe (Classen, p. 146), si può supporre che abbia frequentato le scuole parigine intorno al 1140. In particolare, potrebbe aver ascoltato le lezioni di Gilberto Porretano proprio nel momento in cui questi ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] che, di contro, quest'ultimo aveva rovesciato sul primo, fu interrotta dalla morte del M., avvenuta il 6 sett. 1714 a Pontormo, dove da molti anni si recava per il soggiorno estivo e dove il suo corpo fu seppellito nella chiesa parrocchiale.
Fonti e ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ), pp. 33-109; R.P. Ciardi, Il Rosso e Volterra, in Il Rosso e Volterra (catal., Volterra), Venezia 1994, pp. 17-100; Pontormo e Rosso, Atti del Convegno di Empoli e Volterra (1994), a cura di R.P. Ciardi - A. Natali, Venezia 1996; D. Franklin, Rosso ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] cifra del manierismo internazionale. Parallelamente, la Madonna con Bambino (Firenze, Uffizi) esemplata sulla perduta Madonna del libro del Pontormo, diventò una sorta di modello per il M. e la sua bottega, su cui sperimentare più evidenti ascendenze ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] , ma non si sa esattamente quando. A Firenze fu attratto soprattutto dalle opere di Andrea del Sarto e di Iacopo Carucci, detto il Pontormo, presso cui andò a bottega, a quanto dice Giorgio Vasari (VI, p. 6), dopo aver ammirato le figure della Fede e ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] . 453; G. Fiocco, Primizie di Michelangelo, in Rivista d'arte, s. 3, XXVI (1950), pp. 150 s.; L. Berti, Fortuna del Pontormo, in Quaderni pontormeschi, II (1956), p. 23 n. 3; Id., Il Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, in Antichità viva, I (1962 ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] una sorella di Ugolino di Donoratico sarebbero nati: il C. Guelfo, che in un documento (1256) è detto conte di Pontormo e curatore di Fiandina figlia di Uguccione della Gherardesca, e che troviamo nel 1282 insieme col fratello Anselmo a San Miniato ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] gli epigoni vasariani e, in generale, i tardi manieristi fiorentini, con lontani riflessi dell'arte di Andrea del Sarto, del Pontormo, del Bronzino, e a volte - come in taluno degli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni a Firenze, sua opera migliore ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...