GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] . Atti del Convegno, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, ad ind.; G. Peretti, La pittura a Mantova ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] mediceo…, Modena 1993, ad Indicem; A. González-Palacios, Il gusto dei principi, Milano 1993, ad Indicem; P. Costamagna, Pontormo, Milano 1994, ad Indicem; Italian Academies of the sixteenth century, a cura di D.S. Chambers - F. Quiviger, London ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di schemi, solida di forme, e gustosa di colorito (Annunziata, Scalzo, S. Salvi, Uffizî, ecc.). Derivano da lui il Pontormo, disegnatore formidabile ed audace risolutore del problema della forma e del colore (affresco della Villa del Poggio a Caiano ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] presso la biblioteca reale, Carlo Alberto raccolse un'importante collezione di disegni di antichi maestri (Leonardo; Pollaiuolo; Pontormo; Rosso; Tintoretto; Carracci; maestri fiamminghi e francesi, ecc.).
Il museo di antichità, che si venne formando ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] la pittura di animali di Gobernatori e la pittura di nudo - un nudo trattato nel gusto manieristico di un Pontormo e con "terribilità" michelangiolesca - del pittore di origine cilena Caballero. Questo ritorno all'"ordine" e alla tradizione, con una ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] i primi progetti, oppure eseguiti da altri, avevano occupato M. in questo periodo: cartoni per dipinti dati a colorire al Pontormo (la Venere baciata da Cupido, anch'essa affine alle statue delle tombe medicee); disegni e composizioni che servirono a ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] secco, che fa parer ciascuna opera sua tutta fatta in un medesimo giorno". Ad Andrea seguono il Franciabigio, il Rosso, il Pontormo, che nel salone del Poggio a Caiano è però più chiaro, limpido e luminoso del maestro.
A Venezia, Giorgione e Tiziano ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] and the Codex Escurialensis, "Master Drawings", 15, 1977, pp. 107-146 (trad. it. in Id., Finzione e illusione. Raffaello, Pontormo, Correggio, Milano 1983, pp. 43-76).
21. Oliver Logan, Culture and Society in Venice 1470-1790. The Renaissance and its ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] . Del Negro-C. Mozzarelli, Roma 1997, s.v.
G. Fragnito, La Bibbia al rogo, Bologna 1997, s.v.
M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo, Torino 1997, s.v.
R. Zapperi, La leggenda del papa Paolo III, ivi 1998, s.v.
S. Frommel, Sebastiano Serlio, Milano 1998 ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] assottigliandolo (Parmigianino) o rendendolo imponente e spigoloso (Rosso Fiorentino), ora rivestendolo di cromatismi chiari e irreali (Pontormo) o accendendolo in vampate di luce (Domenico Beccafumi), sulla base di un immaginario che non riproduce ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...