Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] e che intorno al 1550 aveva visto intervenire (grazie alla regia del letterato mediceo Benedetto Varchi) artisti come il Pontormo, Benvenuto Cellini, Vasari e lo stesso Michelangelo. Ovviamente, il pittore Lomazzo dà la palma alla propria arte, e lo ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] fondamentali (Maestro di Badia a Isola, Taddeo Gaddi, Maestro del Crocifisso d’argento, Fra Angelico, Piero di Cosimo, Pontormo, Cosmè Tura, oltre al gruppo dei dipinti marchigiani ora alla Galleria nazionale delle Marche a Urbino: La Galleria di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] stagione dell’anticlassicismo, sbocciata dall’inquietudine di artisti "eccentrici", tormentati e solitari – Rosso Fiorentino e Pontormo giovani, Berruguete e Domenico Beccafumi, Lorenzo Lotto) –, più in sintonia con l’espressionismo dell’arte ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] 1517) affrescati dal Sarto nel chiostro della Scalzo a Firenze.
Gli influssi della maniera fiorentina, estesi anche a Rosso e Pontormo, sono ben presenti in alcune tra le più riuscite opere attribuite ad Andrea, quali la Maddalena e il S. Sebastiano ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] due taccuini del fondo Fossombroni della Biblioteca Città di Arezzo – che annoverava in origine, oltre alle sue, opere di Pontormo, di Michelangelo, di Rosso Fiorentino, di Daniele da Volterra, di Raffaello e di Barocci (Arezzo, Biblioteca Città di ...
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DELLA PALLA, Giovanni Battista
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella, il 4 ag. 1489 da Marco di Mariotto, speziale. Scarse sono le notizie sulla sua vita, fino a quando non [...] è tuttavia costituito dal tentativo di sequestro, autorizzato dalla Signoria, di alcune decorazioni lignee di Iacopo da Pontormo appartenenti a Pierfrancesco Borgherini. In quell'occasione, per quanto il dono dovesse servire a propiziare a Firenze ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] , come le traduzioni degli scritti aristotelici da parte di Bernardo Segni, e artistiche, come il ciclo di affreschi del Pontormo nella basilica di S. Lorenzo. Fu membro, censore e console dell’Accademia fiorentina, che contribuì a fondare. Ebbe un ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] anabattisti processati a Firenze nel 1552, in Arch. stor. italiano, CLIV (1996), pp. 68 s., 80; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 361 s., 378; G. Bertoli, Un nuovo ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] Boskovits, La Scuola di Giotto (I maestri del colore, 248), Milano 1968; U. Procacci, in The Great Age of Fresco. Giotto to Pontormo, cat., New York 1968, pp. 60-62, nr. 4; P. Scarpellini, Di alcuni pittori giotteschi nella città e nel territorio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È da tempo tramontata l’idea di un Cinquecento teso a evolvere verso un equilibrio [...] stupisce per la sua bellezza – come sottolinea a più riprese Vasari –, annunciando la presenza nella bottega degli allievi Jacopo Pontormo e Rosso Fiorentino, attratti dal mondo nordico e dalla grafica di Albrecht Dürer, il cui influsso si coglie nel ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...