DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] Compagnia di S. Zanobi e, stando al Vasari, eseguiva per intero il carro della Zecca reso famoso dalle pitture del Pontormo e quindi identificabile con quello costruito nel 1515 e conservato a Firenze fino al 1810. Per parte sua, Francesco ricevette ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] di sua pertinenza, sostenne militarmente il margravio Corrado impegnato a contrastare il dominio dei conti Alberti sul castello di Pontormo. L'intervento del G. in tale area fu dettato anche dalla volontà di appropriarsi dei beni dei conti Codolingi ...
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SALVIATI, Maria.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 17 luglio 1499, da Iacopo di Giovanni Salviati e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico: un matrimonio voluto dalle due famiglie [...] Firenze dell’epoca. Di lei si conservano alcuni bei ritratti in austere vesti vedovili, attribuiti a Iacopo Carucci, detto il Pontormo, e a Giorgio Vasari.
Fonti e Bibl.: Molta corrispondenza è nell’Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, dal punto di vista della prassi del lavoro, l’artista continua a essere [...] , l’ossessione per le sperimentazioni prospettiche di Paolo Uccello, le manie di Piero di Cosimo, l’alienazione di Pontormo, sono tutti tratti che rientrano nel cliché dell’artista saturnino e melanconico (Rudolf e Margot Wittkower, Nati sotto ...
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PUCCERELLI, Francesco
Lucio Biasiori
PUCCERELLI, Francesco. – Nacque a S. Giovanni Valdarno da Angelo. L’assenza dei registri battesimali nell’archivio parrocchiale di S. Giovanni e in quello vescovile [...] . 297-313; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento e altri scritti, Torino 1992, p. 212; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a San Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 357 s.; F. Buonsignori, Memorie ...
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STROZZI, Alessandro
Gigliola Fragnito
– Nacque a Firenze nel 1516 da Matteo di Lorenzo e da Maddalena di Alemanno Salviati.
Laureato in utroque allo Studio fiorentino nel 1536, dal 1526 fu canonico [...] 450; A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino 1996, p. 79; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a San Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, passim; M. Firpo - D. Marcatto ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] un Crocifisso del Berlinghieri; l'Eterno con due sante e la Madonna della Misericordia, di fra Bartolomeo; un ritratto del Pontormo; S. Marco che libera uno schiavo e due superbi ritratti, del Tintoretto; vi sono buoni dipinti del Manetti, Paolini ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] [1510] e a Berlino; Madonna della Cintola [1514] nella cattedrale di Prato); di Andrea del Sarto e del Pontormo (Concezione della Vergine [circa 1525] nel refettorio di S. Croce; il cosiddetto Francesco Ferruccio nella National Gallery di Londra ...
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MILANO (XXIII, p. 265 segg.)
Carlo CANDIDA
Sviluppo territoriale e demografico. - L'attuazione del piano regolatore, pur fra numerose difficoltà, è proceduta e procede abbastanza alacremente. Notevolmente [...] Vincenzo Foppa; una Madonna di Filippo Lippi; varî ritratti di Baldassarre d'Este, di Zanetto Bugatto, del Tiziano, del Pontormo, ecc., nonché avorî romani, bizantini, tedeschi, una preziosa tazza di vetro romana del sec. III con iscrizione libatoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] e che intorno al 1550 aveva visto intervenire (grazie alla regia del letterato mediceo Benedetto Varchi) artisti come il Pontormo, Benvenuto Cellini, Vasari e lo stesso Michelangelo. Ovviamente, il pittore Lomazzo dà la palma alla propria arte, e lo ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...