Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] navate, era preceduta da un cortile; sul lato orientale si apriva la cappella di S. Zenone, tomba di Teodora, madre del pontefice. Il rinnovo dei luoghi di culto in Roma si intrecciò con almeno altri due generi di iniziative. Da una parte, P. avviò ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] il problema dell’approvvigionamento di acqua per la popolazione romana.
In quest’opera, in quattro libri, dedicata al pontefice Giulio III, egli descrive le caratteristiche fisiche e naturali dell’acqua del fiume romano, le sue proprietà terapeutiche ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] albi aveva punti di contatto con il programma riformatore dei mendicanti specie nel comune riferimento alle ansie riformatrici di pontefici quali Innocenzo III e Gregorio IX. Il peso del F. nella vita religiosa locale si coglie anche attraverso altri ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] ; per le altre edizioni, tutte parziali e non successive al XVIII secolo, cfr. Manaresi, pp. 32-36.
Tra i privilegi concessi dai pontefici a L. va ricordato quello di Alessandro III del 21 marzo 1170, con il quale si promuove L. al rango di cardinale ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] taglio. Il M. poté infatti continuare a godere della benevolenza di Luigi XIV, ma finì per essere guardato con sospetto dal pontefice e restò escluso dai centri del potere curiale.
Alla morte di Mazzarino (9 marzo 1661) il M. ricevette da lui, oltre ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] ricordato attivo nella decorazione della Biblioteca Vaticana e anche "negli altri lavori di pittura in quel tempo dal Pontefice comandati" (Baglione, 1642). La mano del F. è stata individuata nei riquadri della Biblioteca che raffigurano il Concilio ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] cultura, buon disegnatore e incisore, facile versificatore. Il Mazzuchelli gli assegna la compilazione di quella Cronologia ecclesiastica: Vite de' Pontefici da s. Pietro a Clemente VIII,che il B. pubblicò tra il 1600 e il 1604. Alcuni suoi sonetti ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] necrologio è detto che dal 1818 "servì il governo della S. Sede nelle principali fabbriche che per munificenza dei pontefici furono innalzate sotto la direzione dei valenti architetti Stern, Valadier e Belli... Fu quindi nominato architetto di prima ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] dal tribuno Cola di Rienzo a Porta S. Lorenzo. Nuovo splendore venne poi alla famiglia dall'elezione di Oddone C. a pontefice, nel 1417, col nome di Martino V. Questi fu generoso di feudi ai parenti, ottenendone anche per i fratelli Giordano e ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] . Riesce in ogni modo impossibile indicare, come è stato tentato, una linea di sviluppo nei rapporti fra A. ed i vari pontefici: l'appiglio offerto dalle leggende delle monete (recanti dapprima il nome di A. per esteso e quello del papa in monogramma ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...