GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] di rotta e non solo si spinse fino a concordare le sue risposte al Ricci con il segretario di Stato e con il pontefice in persona, ma entrò anche a far parte di una delle commissioni che doveva esaminare gli Atti del sinodo di Pistoia, fatti ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] mediatore nei conflitti che si verificarono tra il casato dei Colonna, cui fu vicino lungo tutta la sua vita, e i pontefici. Nel settembre 1494 fu coinvolto nelle vicende legate alla discesa di Carlo VIII nello Stato della Chiesa, dato che i Colonna ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] (non redatto), il papa e il potere temporale, il papa e l'istituzione del Papato. Secondo il D. la potestà del pontefice è limitata in senso stretto dal diritto divino e quindi dagli articoli di fede, dai sacramenti, dai comportamenti morali e dallo ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] a qualsiasi attacco alla Chiesa, ma non ottenne appoggi contro i turchi, che minacciavano la Stiria. Nonostante il parziale insuccesso, il pontefice lo lodò in una lettera del 26 giugno e in una del 13 luglio 1471.
Paolo II morì durante la permanenza ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] Martino V (24 febbr. 1419-9 sett. 1420), ed Eugenio IV (dal 23 giugno 1434). La presenza, entro le mura cittadine, dei pontefici romani e della loro corte dovette certamente creare non pochi problemi al C.; ma pare che la sua condotta non desse luogo ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] invenzione, ma spesso curandone direttamente la stampa. Tra le incisioni sciolte si ricordano: la Sentenza dei farisei e dei pontefici, di grande formato, ottenuta con tre rami; Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre, da un disegno di Giovanni Battista ...
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FEDERICO
Paola Novara
Sassone di nazione, appare in varie riprese, negli anni attorno al 1000, fra i più intimi collaboratori dell'imperatore Ottone III. Nell'aprile del 1001 viene ricordato, con la [...] gui monasteri istriani di S. Maria di Pola e S. Andrea dell'Isola Serra. Si era attuato così, col favore dei pontefici Gregorio V e Silvestro II, l'uno cugino, l'altro amico ed intimo collaboratore del sovrano, il disegno politico di Ottone III ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Gherardo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca intorno al 1500 da Giovanni Battista di Coluccio, di famiglia nobile ma non abbiente, come possiamo arguire dal fatto che i suoi [...] e le zone di confine, avevano le popolazioni di venir in contatto con eretici, costituivano una spinosa questione per i pontefici e la Curia.
L'attività del B. in qualità di coadiutore del nunzio Della Casa si rivolse principalmente alla lotta ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] del cardinale Camillo Borghese; ma allorché questi fu eletto conservò all'A. la fiducia che per lui avevano avuto i precedenti pontefici: lo chiamò a far parte della Congregazione dell'Indice e di quella di Propaganda Fide, approvò la sua elezione a ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] luglio di quello stesso anno: in esso il B. lasciava tutti i suoi averi all'ospedale fiorentino degli Innocenti, ma il pontefice avocò alla S. Sede tale patrimonio, inviando all'uopo a Firenze un commissario pontificio. Alla morte del B. il cardinale ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...