Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] al confronto e alla rottura con i dettami e con la condotta della Chiesa. Presto condannata, come si è visto, dai pontefici romani, la Sbbf si trovò a poter lavorare esclusivamente in ambiente protestante e si può ben dire che durante il Risorgimento ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] sociale non preminente, pur se certo meno modesto di come lo presenta O., sembrano rimandare le poche notizie sui nipoti del pontefice e sullo stesso nome del padre. Quest'ultimo, a detta di Tolomeo di Lucca († 1327) che è il primo, tardo autore ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] ". L'Europa cristiana si trovò ad un certo punto costretta a scegliere tra U. e Clemente VII non potendo coesistere due pontefici, i quali peraltro cercavano l'appoggio di sovrani e di città, con l'invio di lettere e ambasciate onde affermare la ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] in Mon. Germ. Hist., Scriptores, VII, Hannoverae 1846, p. 777).
Non si hanno altre notizie di rapporti di B. con il pontefice fino alla discesa di Enrico V in Italia per farsi incoronare nel 1111. Si potrà solo dire che la situazione locale si doveva ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Roma gli fu ordinato di non intavolare alcuna trattativa che potesse limitare la libertà di azione del papa, perché il pontefice voleva avere campo libero per difendere l'autorità della S. Sede quando e come avrebbe ritenuto opportuno, mentre il suo ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di Innocenzo VII, fino alla morte di lui; si diceva che avesse grande influenza sul papa. Dopo la fuga del pontefice da Roma nell'agosto del 1405, accompagnò da Viterbo i condottieri incaricati della riconquista di Castel Sant'Angelo ed esercitò in ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] sia per non privarli di milizie tanto più necessarie quanto più si faceva aspra la controversia con i cantoni protestanti. Il pontefice cedette infine agli argomenti del B. e rinunziò al progetto.
Designato nunzio in Portogallo il 27 sett. 1709, il B ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] ossequio verso i desideri del granduca, nonché quello mostrato verso vari cardinali, che pure gli valse l'intimità con i pontefici Innocenzo XII e Clemente XI, procurò al F. numerose critiche e satire a volte feroci. Così il letterato senese Girolamo ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] assassinato, alla metà del 929. Marozia considerò L. VI, così come fece con il suo successore Stefano VII, un pontefice "di transizione" in attesa di poter insediare sulla cattedra di Pietro il figlio illegittimo Giovanni, appena ventenne, che fu l ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] inedite, Lucca 1855; Alcuni sermoni di T. B. e un ragionamento inedito di A. Cesari, ibid. 1856; De' Sommi Pontefici in Lucca, ibid. 1857; Di chi promuovesse la riedificazione della cattedrale di Lucca dal 1060 al 1070. Ricerche storiche, ibid. 1859 ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...