AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] di intenzionale esclusione, non figurino i numerosissimi brani della Commedia volti a condannare la corruzione della Chiesa, dei pontefici e dei prelati; i quali brani sono peraltro sistematicamente espunti dalla traduzione, talché, ad esempio, delle ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] Rivoli ed eseguendo numerosi ritratti tra il 1716 e il 1733 (Vesme). Nel 1717 restaurò ben centosessantanove ritratti di Pontefici e ne eseguì altri centodiciotto, da identificarsi, con ogni probabilità, con quelli collocati in seguito in un salone ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] a far sì che, nonostante le pressioni dei governatori francesi, la Chiesa e la città di Genova rimanessero fedeli ai pontefici di Roma. Il 29 luglio 1400 riunì e presiedette un nuovo sinodo provinciale, durante il quale furono tra l'altro emanate ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] il L. fu chiamato a far parte dell'Accademia romana di S. Tommaso, che dal 1880 era stata riorganizzata per iniziativa del pontefice.
Quando nel 1884, sulla base di un accordo fra Leone XIII e l'imperatore Francesco Giuseppe, fu istituito in Roma il ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] 1381 il papa incoronò a Roma il nuovo re Carlo III, che aveva promesso in cambio a Francesco Prignani, nipote del pontefice, l'investitura di buona parte del Regno da conquistare. Entrato a Napoli, Carlo III si guardò bene dal mantenere le promesse ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] , sebbene il Pascoli ricordi che egli servì anche altre case nobili di Roma e che "ebbe l'onore di servire alcuni pontefici". Il C. potrebbe essere definito un "affiancatore" del Borromini, il cui esempio egli seguì, se non per propria devozione o ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] del n. h. A. D. podestà di Vicenza; Ibid., Mss. Gradenigo-Dolfin XL (= 191): Onori et accoglimento fatto a Pontefici, Imperatori, Re, Principi ecclesiastici e secolari et a loro più qualificati oratori venuti a Venezia ... Scrittura di Antonio Diedo ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] .
Il 12 dicembre la Pontificia Accademia decideva di pubblicarne postume in via del tutto eccezionale le Memorie de' pontefici massimi di Roma antica (in Dissertazioni della Pontificia Accademia romana di archeologia, XII [1852], pp. 1159-254). Socio ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] , opuscoli di Cristoforo Iavelli, Guglielmo Tocco, Bartolomeo di Spina, oltre a diverse lettere del Caetano a vari pontefici.Con il Compendium Theologicae veritatis b. Alberti Magni cum scholiis utilissimis, Venetiis 1588 e 1590, in sette libri ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] conferivano idealmente un ruolo di tipo senatoriale all’interno della Chiesa, per porle alle dirette dipendenze dei pontefici. Per Piatti la dignitas cardinalizia colloca i porporati in una posizione immediatamente successiva a quella del sovrano ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...